Ciclismo, incredibile quello che è appena successo! Riguarda Froome e il Tour

Chris Froome assolto dalla Wada

Dopo quasi dieci mesi l’agenzia mondiale antidoping, la Wada, ha proclamato la propria sentenza su Chris Froome.

Davanti al tribunale antidoping dell’Uci (la federazione mondiale), la Wada (agenzia mondiale antidoping) riconosce che Chris Froome non deve essere punito per il valore doppio di salbutamolo nelle urine. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il ciclista britannico potrà partecipare anche al Tour de France che partirà sabato prossimo alla Vandea.

Il caso Froome è scattato al termine della Vuelta del settembre 2017. Nelle urine del britannico, infatti, venne trovata una dose eccessiva di salbutamolo. La quantità massima è di 1000 nanogrammi/millilitro, eppure il britannico aveva una dose doppia di salbutamolo. La sentenza della Wada, però, lo assolve. In questo modo il ciclista potrà conservare il titolo al Giro D’Italia appena conquistato e, tra una settimana, potrà difendere il titolo al Tour de France.

Il futuro di Froome

Il Tour l’ha dichiarato non gradito e domani è prevista l’udienza davanti alla Camera arbitrale dello sport francese. Con questa udienza si saprà ufficialmente se il ciclista potrà partecipare alla gara a tappe francese.

La sentenza della Wada, però, verrà analizzata molto. L’agenzia è uscita sconfitta da questo procedimento. Troppo confuse le norme (che la Wada stessa aveva scritto) sul salbutamolo, un semplice antiasmatico che è consentito, senza ricetta medica e senza ulteriori esami sull’atleta, in dosi limitate.