(Extra Inter) Darmian : ” Italia io sono pronto a tornare ”, l’appello del giocatore
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1 «Italia, porte aperte al ritorno » Firmato Matteo Darmian, esterno dello United2 L’Interviata riportata dalla Gazzetta dello Sport3 Capitolo Nazionale4 Il ritorno in Italia con un top club«Italia, porte aperte al ritorno » Firmato Matteo Darmian, esterno dello United
Matteo Dermian analizza il possibile futuro e un passato che include anche il fallimento Mondiale: «Macchia indelebile, ma puntiamo a nuovi obiettivi».
L’Interviata riportata dalla Gazzetta dello Sport
Come Nations League ed Europeo: «Faccio parte del gruppo azzurro da tempo, sono tranquillo. Mancini può essere il c.t. ideale».
L’anno scorso Mourinho gli ha concesso poco spazio: «Ma tra noi zero problemi».
Su Ventura: «Ho letto le sue parole, ma non entro nel merito. Abbiamo dato l’anima per andare in Russia».
Sfumata, anche, per il palo in Svezia. «Se quella palla fosse entrata forse oggi parleremmo di altro, ma basta piangersi addosso».
Capitolo Nazionale
Ventura: «Avrei mollato anche con la qualificazione».
«Non saprei, ma non abbiamo giocato contro nessuno. È il pensiero di tutto il gruppo».
Con la Svezia altre 10 volte: quante ne vincerebbe l’Italia? «La maggior parte. Purtroppo dopo la Spagna è cambiato tutto e dalla Svezia in poi l’ambiente è diventato ostile con tutte quelle voci… Illazioni dalle quali prendo le distanze: “C.t. solo, comandano i leader…”. Il girone si è chiuso secondo previsioni, nessuno può rimproverarci nulla».
Con Mancini via al nuovo corso. «Può essere la scelta migliore. Come Mou, un vincente. Cercherò di meritarmi una maglia con le prestazioni nel club».
Il ritorno in Italia con un top club
Magari italiano. «United top, ma è normale voler essere protagonisti. Ho un anno di contratto e non abbiamo parlato di rinnovo, il mio agente sa cosa voglio».
Apre al ritorno? «Juve, Inter, Napoli o altre, non sta a me dirlo. Nel caso, mi muoverei per la soluzione migliore. Le porte sono aperte».
Già un anno fa avrebbe potuto scegliere l’Italia: perché saltò? «Fui vicino, ma lo United si oppose ritenendomi incedibile. Un attestato di stima, inoltre io stesso volevo giocarmela dopo un solo anno con Mou».
Premier vs Serie A: come reggere il confronto? «Tecnicamente il confronto ci sta, da noi mancano gli stadi. È il denaro a fare la differenza, ma la strada è quella giusta. I club stanno facendo bene, doveroso aver fiducia».