(GdS) Asamoah, il colpo “normale” con la responsabilità più grande
Asamoah, il colpo “normale”
Nell’estate dei botti di mercato dell’Inter, l’acquisto di Asamoah, arrivato a parametro zero dalla Juventus è, almeno apparentemente, quello più “normale”. Solo sulla carta però, perché nella realtà il ghanese è chiamato a un compito decisamente non da poco: spezzare la maledizione dei terzini sinistri.
Già, perché la storia recente nerazzurra è piena di terzini sinistri arrivati per non far rimpiangere Roberto Carlos e andati via miseramente. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi ha stilato una lista di terzini arrivati in nerazzurro e poi finiti nel dimenticatoio. Stiamo parlando di Silvestre, Macellari, Coco, Gresko e Grosso. Nomi più o meno noti con il destino in comune: avventura in nerazzurro fallimentare.
Adesso quindi tocca a Kwadwo spezzare questo incantesimo maledetto e diventare il padrone della fascia sinistra. I presupposti non mancano. Conosce alla perfezione il campionato italiano, viene da una serie di vittorie di fila con la Juventus e l’anno scorso ha confinato in panchina Alex Sandro, non proprio l’ultimo degli scemi.
Battuta la concorrenza di Chelsea e Napoli
Ad ulteriore dimostrazione che Asamoah sia tutt’altro che un colpo di mercato “normale”, arriva la clamorosa rivelazione della Gazzetta dello Sport. Il calciatore, infatti, era finito nel mirino di Chelsea e Napoli, due squadre di primissima fascia. L’Inter l’ha spuntata grazie al progetto tecnico e alla possibilità di essere, da subito, protagonista.
Per la gioia di Spalletti, che non vede l’ora di trovarlo in ritiro. Non molto tempo fa l’ha definito così: «Kwadwo è un grande calciatore. Pronto a essere subito protagonista». Già, perché oltre a essere un ottimo terzino, può giocare in altre zone del campo: può fare la mezzala, suo ruolo naturale, può fare l’esterno di un centrocampo a 5. Insomma, è una risorsa preziosa sotratta alla Juventus e portata in dote alla squadra nerazzurra.