I Mondiali sotto choc
Una storia commuovente quella che arriva dai Mondiali di Russia. Un giocatore in campo nonostante il rapimento del padre.
L’ex giocatore del Chelsea, John Obi Mikel, prima dell’ultima partita ai Mondiali tra la sua nazionale, la Nigeria, e l’Argentina, ha ricevuto una telefonata choc. Gli è stato comunicato, quattro ore prima dell’inizio della gara, che il padre era stato rapito.
Questo avvenimento sconvolge il pubblico che, fino a quel momento, non aveva idea che potesse succedere una cosa del genere. Eppure, si apprende tramite Repubblica, che il padre di Obi Mikel venne già rapito in passato. In quel momento, il sequestro, durò addirittura dieci giorni.
Le parole di John Obi Mikel
Durante la conferenza stampa post Mondiali, John Obi Mikel, ha svelato la vicenda per la prima volta, quando il padre era ormai in salvo soprattutto grazie al grande sforzo della polizia nigeriana.
“Mentre giocavo con l’Argentina mio padre era in mano ai rapitori. Alla fine ho deciso che non potevo abbandonare 180 milioni di nigeriani. Ho dovuto togliermelo dalla testa. Mi hanno detto che gli avrebbero sparato se avessi avvertito le autorità. Non volevo dirlo all’allenatore per non distrarre la squadra in un giorno così importante.