Inter, Politano: “Ho preso il 16 perché…”. Poi quella chiamata fondamentale
Politano si racconta
Matteo Politano è stato presentato e ha fatto emergere tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura che lo attende con la maglia dell’Inter. Pochi minuti prima era uscita l’ufficialità sulla scelta numero 16 :
«Io legato al 16? No, ero al 7. Al Sassuolo ho preso il 16 perché legato a mia moglie e mi ha portato fortuna e quindi l’ho tenuto».
Una scelta legata alla sua famiglia e a sua moglie in maniera particolare che lo ha sempre sostenuto nel corso della carriera.
La chiamata dei grandi ed il mercato
L’esterno ex Sassuolo sarà un calciatore chiave dell’Inter e forse darà anche una mano sul mercato per l’arrivo di Sime Vrsaljko, ex compagno qualche stagione fa in Emilia. L’esterno italiano è stato anche chiamato da Luciano Spalletti e Mauro Icardi ma gli auguri più belli sono di Andrea Stramaccioni:
«Emozione indescrivibile sapere di dover venire all’Inter. L’ho saputo a Los Angeles, anche i tifosi sono stati calorosi quando sono venuto a San Siro con il Sassuolo».
«A gennaio potevo andare al Napoli ma il Sassuolo mi ha detto di rimanere per crescere e sino contento che sia stato così. Cristiano Ronaldo–Juve? Importante per il campionato italiano».
«Non ho una squadra preferita a cui far gol, io cerco sempre di dare il massimo. Complimenti a Iachini per avermi inventato un nuovo ruolo».
«Ho parlato 5 minuti al telefono con Spalletti. Sono a disposizione del mister in qualsiasi posizione vorrà. Il gol all’Inter alla penultima? I tifosi me l’hanno un po’ rinfacciato».
«Il ruolo preferito? Io sempre esterno destro ma negli ultimi anni ho avuto modo di svariare. Si gioca solo per il secondo posto? No, i campionati sono lunghi».
«Vrsaljko? Grande rinforzo, ha dimostrato tanto soprattutto all’Atletico».
«Ho sentito Stramaccioni, mi ha detto di stare tranquillo. Io sono molto carico e non vedo l’ora di cominciare il ritiro lunedì prossimo».
«Inter? Arrivare in un grande club era uno dei miei obiettivi, sono contentissimo».
«Titolare in Nazionale? Venire all’Inter aiuta ma è il campo che parla».
«Cosa penso di Florenzi? Come Vrsaljko è un grande giocatore. Siamo contenti ma queste domande vanno fatte al direttore».
«Come è andata in America con la chiamata dell’Inter? Io dormivo quando mi ha chiamato il procuratore. È stato uno dei risvegli più belli, anche se in prestito».
«Un obiettivo di gol? Non mi pongo degli obiettivi ma voglio dare il massimo negli allenamenti per le partite».
«Io legato al 16? No, ero al 7. Al Sassuolo ho preso il 16 perché legato a mia moglie e mi ha portato fortuna e quindi l’ho tenuto».
Da Facebook: «Penso sempre all’esordio a San Siro. Sarà emozionante».
«Milano? Città bellissima ma già la conoscevo».
«Un giocatore del passato a cui mi ispiro? Zanetti, una leggenda del calcio».
«Ho sentito Icardi ed è stato bellissimo. Non vedo l’ora di incontrarlo lunedì di persona».
Fonte Inter