(Milan) Oggi doveva essere la giornata della verità, del chiarimento definitivo per il Milan. Mr Li, patron della società rossonera doveva provvedere alla restituzione di 32 milioni di euro al fondo americano Elliott. Questo prevedevano gli accordi sottoscritti al momento del closing.
La Gazzetta dello Sport informa invece che “alle 17 di oggi ancora nessuna traccia dei soldi. le banche in Asia hanno chiuso i battenti in vista del weekend, quindi diventa improbabile che l’hedge fund americano di Paul Singer riceva il denaro entro oggi.”
Secondo il sito Calcio e Finanza.it “i legali dello studio K&L Gates, si troverebbero già in Lussemburgo dove ha sede non solo la Rossoneri Sport, ma anche la Project RedBlack, il veicolo di controllo di Elliott che, materialmente, dovrà avviare la procedura per l’escussione del pegno, che sancirebbe il passaggio del controllo del Milan al fondo USA.”
Dal canto suo Mr Li starebbe provando a non mollare la presa sul club. La cosa sancirebbe per lui una perdita di centinaia di milioni. Secondo altre fonti avrebbe informato Elliott di avere la disponibilità dei 32 milioni, ma che i fondi potrebbero arrivare materialmente solo nella giornata di lunedì.
Ma questo sembrerebbe non bastare ad Elliott. Rispetto ad altre occasioni il fondo guidato da Paul Singer avrebbe un atteggiamento più rigido nei confronti dell’uomo d’affari cinese, interpretando alla lettera il contratto di finanziamento.
L’accordo, dunque, potrebbe esser stato rotto in quanto non sarebbero stati rispettati i termini per l’effettivo accredito della cifra.
Fonti Gazzetta.it, Calcio e Finanza .it