Brozovic è stato a lungo un oggetto misterioso nella rosa nerazzurra. Un equivoco tattico lo ha portato a giocare ovunque meno che nel suo ruolo, ovvero, quello di regista di fronte la difesa. Spalletti ha ammesso dopo un po’ di di aver perso tempo prima di trovargli la posizione giusta.
Il cervello pensante della squadra, con personalità e tecnica. Un giocatore ritrovato in casa e tranquillamente al livello dei pari ruolo nel campionato italiano e tra i top a livello europeo. Se ne sono accorti in molti delle sue doti, anche quando non riusciva ad esprimersi al massimo. Sembrava infatti che anche la Juventus volesse approfittare dei malumori interni che sembrava ci fossero. Occasione però mai concretizzatasi grazie anche a Spalletti che lo ha saputo raddrizzare in tempo e in si spera in maniera definitiva.
Prima gli applausi polemici a San Siro. Poi la piccola bimba vestita di nerazzurro a casa, come a testimoniare la volontà di riavvicinarsi e di meritarsi una seconda possibilità. Evento accaduto e ampiamente ripagato dalla partita in casa con il Napoli e poi confermato per tutte le restanti partite della stagione, con l?inter finalemente in Champions dopo sei anni.
Anche con la sua nazionale sta dimostrando di avere continuità nelle giocate, pur non avendo sempre un match intero a disposizione, vista la concorrenza interna con giocatori quali Modric e Rakitic. Insomma, una trasformazione che fino a poco tempo si credeva impossibile.
Il ritiro dell’Inter comincerà domani, ma visto proprio l’impegno con i suoi connazionali in Russia, non potrà essere a disposizione prima delle meritate vacanze. La clausola adesso starebbe mettendo in ansia staff e tifosi, ma visto l’attaccamento dimostrato in campo e sui social, ad oggi sembra improbabile che “Epic Brozo” possa lasciare Milano.