(CdS) Spalletti è un “diesel”: il secondo anno sempre meglio del primo

Spalletti il “diesel”

Mister Luciano Spalletti è stato uno dei principali, se non il principale, artefice del ritorno in Champions League ottenuto la passata stagione. Il suo grande lavoro, sia dal punto di vista tattico che mentale, ha permesso ai nerazzurri di tornare nei palcoscenici che meritano e che da troppo tempo non calcavano.

Adesso però c’è un dato che fa sognare i tifosi nerazzurri e lo riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport: “Lo Spalletti-bis funziona, la tradizione può confermarlo. Anzi, in molti casi è proprio un toccasana. Dai campionati vinti in sequenza con l’Empoli è cominciato un percorso in ascesa che ha pure riportato trofei alla Roma dopo sei anni. Lo stesso stacco che ha avuto l’Inter dalla Champions League, prima di tornarci ora con Spalletti. Il secondo anno dell’allenatore toscano dice bene, lo sanno pure in Russia: non è che laggiù gli scudetti si vincano a mani basse…”.

Insomma il secondo anno è meglio del primo. Un “dettaglio” non da poco, soprattutto perché autorizza i tifosi nerazzurri a sognare qualcosa di più in questa seconda stagione. Se per il campionato è oggettivamente difficile, magari potrebbe arrivare in bacheca qualche trofeo minore, in grado di andare a rimpolpare una bacheca che non riceve coppe dal 2011.

I secondi anni nel dettaglio

Andiamo adesso a vedere i secondi anni di mister Spalletti, raccontati dal Corriere dello Sport: “Nel ’94 l’Empoli gli spalanca le porte della prima squadra – era con le giovanili – al posto dell’esonerato Lombardi. Il tecnico di Certaldo salva i toscani per un pelo: ai play-out della serie C1 l’Empoli supera l’Alessandria. Richiamato un anno dopo, è promozione in B. Il salto diventerà doppio, con una serie A ottenuta al primo tentativo. Nel 2005 Luciano eredita una Roma caduta in disgrazia e, grazie alla classifica riscritta dopo il terremoto Calciopoli, chiude al secondo posto. Lo stesso risultato della stagione successiva, ma abbinata alle vittorie di Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Entrambe ottenute, ironia della sorte, a spese dell’Inter. Erano sei anni che la Roma non vedeva un trofeo”.

E non è finita qui, perché il tecnico nerazzurro ha “rispettato questa legge” anche all’estero, più precisamente in Russia. Infatti, ai tempi in cui allenava lo Zenit, Spalletti vinse lo scudetto al primo anno e fece lo stesso nel secondo. Se non si migliora, si conferma.