Juventus Ronaldo: per l’Inter sarà ancora più bello batterli. Una carta vincente c’è
Juventus Ronaldo, arriva il fuoriclasse
(Juventus Ronaldo) Alla fine è fatta. Cristiano Ronaldo arriverà nei prossimi giorni tra fuochi artificiali, squilli di fanfare e tric e trac, come è giusto che sia. Un campione di tal fatta merita tutte le attenzioni del caso.
Arriverà con il suo bagaglio immenso di classe e professionalità, e con gli stimoli giusti di chi è rotto le scatole di vincere Champions League a ripetizione e vuole finalmente provare il brivido di una sconfitta in finale.
Ironie a parte, la serie A sarà nobilitata, finalmente tornerà sotto i riflettori di tutta Europa, dicono i mammasantissima della comunicazione sportiva. CR7 invero non è un tipo che lascia indifferenti, né in campo né fuori.
Le differenze lampanti
Però… l’anno scorso il boom del mercato è stato Neymar al PSG. 222 milioni per un 25enne. Subito a ruota il Barcellona si è rifatto con Coutinho, altra “barca” di quattrini per un altro 25enne. Mbappe, talento non ancora definitivamente esploso, ha raggiunto anche lui Parigi per 180 milioni appena ventenne.
C’è qualcosa che stride tra questi casi e CR7 in bianconero? I soldi no di sicuro, da questo punto di vista la Juventus fa un affarone. Spendere meno di quanto cacciò il Manchester United per portare oltremanica Pogba è davvero un saldo straordinario.
E allora che altro c’è che non va? Possiamo dire che a 33 anni suonati, con i soldarelli che si trova sul conto corrente, con la bacheca di trofei personali che occupa un quartiere di Torino, c’è il rischio che questo meraviglioso giocatore venga, non diciamo a svernare (non è da lui e la dirigenza bianconera non glielo permetterebbe), ma con qualche frenesia sportiva, qualche stress da risultato in meno rispetto al passato?
La fame del campione e quella dell’Inter
In poche parole, mentre tutti i club europei costruiscono il loro futuro sulle nuove generazioni assetate di successi, Ronaldo potrebbe non avere più quella fame che gli ha permesso di esaltare al massimo ed anche oltre il suo talento.
Quella fame che invece pare essere l’istinto più evidente a pervadere Spalletti e la sua banda. Intendiamoci, la tensione al risultato e la voglia di arrivare non copriranno al 100% il gap tecnico che ancora sembra esistere tra le due squadre. Questo alla data odierna, i conti finali si faranno il 18 agosto a fine mercato.
Ma non è difficile indicare che la “garra” nerazzurra svolgerà un ruolo fondamentale nell’arco del prossimo campionato. Gli acquisti di Nainggolan, Asamoah, De Vrji stanno a dimostrarlo.
Se poi la Juventus con il suo totem portoghese riuscirà ad asfaltare tutto e tutti in Italia ed in Europa, saremo i primi a dire “chapeaux CR7”.
Ma chi si strappa i capelli fin da stasera sbaglia, c’è tempo, l’Inter ci ha abituato a darci plurime e ripetute occasioni per sfoltire le capigliature, per cui basta aspettare. Sperando che la fame nerazzurra faccia il miracolo in campo e sulle nostre povere chiome.