Parla Lautaro Martìnez. Il nuovo attaccante argentino dell’Inter. Segui live le sue parole con noi.
Dalla Pinetina arrivano le prima parole di Lautaro Martìnez, il nuovo giocatore dell’Inter. Conferenza stampa in diretta dalla Pinetina.
Seguite con noi il live delle sue prime parole da giocatore dell’Inter
Due parole sul mondiale dell’Argentina? “Mi sentivo molto pronto per la convocazione ma la scelta dell’allenatore è stata di non chiamarmi perché ci stanno solo 23 giocatori e aveva giocatori importanti che giocavano in Europa. Sapevo che lui aveva grande considerazione in me ma sapevo che dovevo anche io iniziare un processo in Europa per arrivare a quel livello.”
Ad oggi ti vedi titolare con Icardi? “Con Mauro abbiamo parlato prima del mio arrivo al club. Abbiamo parlato e quando sono arrivato si è preoccupato per me. Mi ha chiesto se avevo bisogno di una mano per qualsiasi cosa. Sono qui per dare il massimo come ho fatto al Racing.”
Che impressione ti ha fatto Mister Spalletti? “Questi primi giorni sono stati belli. Ho incontrato nuovi compagni in un gruppo molto buono dal punto di vista umano perché giorno dopo giorno bisogna lavorare con tranquillità e felicità. Soprattutto grazie all’aiuto del Mister che ha un’idea chiara che ci trasmette.”
Sei pronto a essere il nuovo Diego Milito? Ti spaventa questo paragone? In che attaccante argentino del passato dell’Inter ti rivedi di più? “Come vi ho detto prima Milito ha parlato tantissimo con me di cosa significa questo club e mi ha aiutati a rendere questi primi giorni facili. Tutti sanno la sua importanza in questo grandissimo club e voglio lavorare duro per arrivare al suo livello.”
Un aneddoto della storia dell’Inter che ti ha attratto? Perché Lautaro sulla maglia? Come nasce il soprannome del toro? “Un aneddoto che mi ha convinto è stato durante un mio viaggio per giocare in Libertadores con il Racing. Alla partenza l’Inter stava perdendo poi, io con la mia famiglia e i miei rappresentanti abbiamo scoperto della vittoria contro la Lazio ed eravamo molto felici per la partecipazione alla Champions. Per me giocare la Champions è un sogno e stiamo lavorando duro per fare il meglio in questa competizione. Sul nome ho messo Lautaro perché non è molto presente sui nomi delle magliette, a differenza di Martìnez. Il mio soprannome è nato in Argentina appena arrivato a Buenos Aires.”
Hai visto qualche derby? Che impressione ti hanno dato? “Si sente moltissimo la pressione durante un derby quando due rivali eterne si affrontano. Ho visto molto dei derby che si giocano qui e penso che le emozioni saranno le stesse che provavo in Argentina. Molto calore e molta passione.”