Mercato Inter: Mourinho aveva già convinto il nerazzurro. Mica fesso Josè!

Calciomercato Inter: Mourinho lo aveva convinto

(Calciomercato Inter) Il Manchester Evening torna stasera su una vecchia conoscenza nerazzurra e su uno dei punti fermi della squadra nerazzurra per il prossimo campionato. Josè Mourinho e Ivan Perisic. Cosa hanno in comune i due? Poco, forse addirittura niente se non il fatto che l’anno scorso di questi tempi il croato soffriva di fortissimi mal di pancia che voleva curare in ogni modo a Manchester.

Il suo medico, Mourinho appunto, lo aveva già convinto a lasciare Milano per la prestigiosa maglia dello United. Perisic vacillò a lungo, fu sul punto di prendere quell’aereo e salutare la truppa nerazzurra. Poi arrivò Spalletti; con il suo fare da antico parroco di buon senso lo convinse che il suo posto era sulla fascia di San Siro, che lui sarebbe stato uno dei cardini della rinascita nerazzurra. Tutto vero, tutto realizzato, anche se con un letargo invernale di tre mesi che stavano per compromettere il suo rapporto con il mister.

Ecco perché Josè lo voleva a tutti costi

La semifinale mondiale di ieri ha visto Perisic man of the match al termine di un secondo tempo e di due supplementari esaltanti. C’è chi segna valanghe di gol contro Panama e Tunisia per poi rimanere con un pugno di mosche in mano e chi segna un gol solo, bellissimo, difficilissimo e di peso straordinariamente importante che vale una finale mondiale.

Tutta qui la differenza tra Ivan Perisic e qualche fromboliere tra i più decantati. E oggi Mourinho torna a ripensare all’importanza del laterale croato: “Perisic ha qualcosa che ancora lo United non ha ed è la sua spina nel fianco, è un giocatore tenace, diretto e ha come punto di forza gli assist.

Dopo la firma di Lukaku gli serviva un giocatore così, avrebbe segnato di più se ci fosse stato il croato con lui in squadra. Le basi per l’accordo c’erano. Perisic, che parla inglese, aveva giù pianificato una vita a Manchester a giugno dello scorso anno e ha detto di apprezzare molto il lavoro di Mourinho che aveva anche incontrato il suo entourage a Zagabria.

Mou avrebbe presto imparato a conoscere la personalità estroversa di Perisic, quella mentalità da guerriero che apprezzava e la sua popolarità tra i compagni. I dirigenti dello United però non erano così sicuri e si sono tenuti distanti dalla valutazione che l’Inter faceva del suo giocatore. Lindelof, Matic e Lukaku invece sono state mosse prioritarie. La ricerca pubblica del giocatore ha influenzato l’inizio di Martial e Rashford. I tifosi allora si erano chiesti perché Mourinho volesse Perisic e ora sanno perché“

Fonte: Manchester Evening

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Giacomo Beretta