(TS) Missione Scudetto: Inter, Juventus e Roma in pole, merito del mercato
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Lotta scudetto? oltre a Juventus e Roma c’è anche l’Inter
Del resto era proprio l’Inter il club che più e meglio si era mosso sul mercato prima che il ciclone Ronaldo ribaltasse qualsiasi giudizio di valore e ogni parametro di riferimento.
I nerazzurri, che hanno agguantato la qualificazione alla Champions League all’ultima giornata, avevano comunque necessità di strutturarsi in modo da poter affrontare un doppio impegno cui non sono più abituati da ben sei anni.
La mossa De Vrij
Insomma, l’Inter era partita per tempo, in fretta. Anzi: secondo qualcuno perfino troppo in fretta visto che bloccò Stefan De Vrij prima della fine del campionato. Nulla di irregolare, per carità, ma l’incrocio fu clamoroso visto che l’olandese giocò con i biancocelesti contro l’Inter proprio nell’ultima gara che permise la qualificazione alla Champions della squadra di Suning.
Il colpo Asamoah
E anche su Asamoah l’operazione è stata quella di lavorare su un giocatore (di casa Juventus stavolta) a scadenza di contratto.
Fuochi d’artificio per il Ninja
I veri botti, però, l’Inter li ha serviti da centrocampo in su. L’arrivo di Radja Nainggolan ha avuto la doppia valenza di indebolire una rivale diretta come la Roma e di fornire a Spalletti un elemento con le caratteristiche di cui il centrocampo nerazzurro era privo: incontrista, sì, ma feroce negli inserimenti e chirurgico nella ricerca del gol per poter supportare Icardi.
Rinforzo in attacco con Matteo
Quanto a Politano, l’esterno del Sassuolo aveva già garantito il proprio assenso prima ancora che l’Inter avesse sistemato le uscite necessarie a rientrare nei parametri del fair play finanziario attraverso le cessioni. Spalletti vuole qualcosa ancora a centrocampo.
L’inter non di ferma e pensa ad altri colpi
Ma i nerazzurri avrebbero mollato definitivamente la pista Dembélé perché cercano un profilo tattico diverso dal giocatore del Tottenham.
Adesso si punta tutto su Leandro Paredes: il giorno giusto potrebbe essere il 21 luglio quando i nerazzurri giocheranno in amichevole proprio contro lo Zenit a Pisa. Alternativa il mai dimenticato Kovacic del Real Madrid. L’ultimo tassello è l’acquisto di un terzino.
Il sogno è rappresentato da Sime Vrsaljko, colui che andrebbe a rinfoltire la colonia croata in nerazzurro. La prima offerta dell’Inter all’Atletico Madrid è di 5 milioni per il prestito oneroso e di 20 per il riscatto, ma gli spagnoli vorrebbero monetizzare subito, soprattutto in relazione allo strepitoso Mondiale che sta giocando il difensore.
Resta in ballo così Matteo Darmian, in scadenza nel 2019 con lo United, e che è monitorato anche da Juve e Napoli. A dire il vero, l’Inter tiene d’occhio con grande attenzione anche l’evoluzione della trattativa per il rinnovo di contratto di Alessandro Florenzi con la Roma. Se fino a qualche settimana fa si respirava aria di pessimismo, ora il ds Monchi sfodera sorrisi: ci sono ancora 200 mila euro da sistemare sulla parte fissa, intorno ai 2 milioni e 700.000 euro, e bonus da definite.
La Roma, un’altra candidata allo scudetto
La Roma, in ogni caso, è l’altro club che si iscrive con legittime ambizioni alla lista dei potenziali guastafeste dei bianconeri. Sono arrivati talenti indiscutibili.
Uno, Bryan Cristante, è reduce da una stagione scintillante con l’Atalanta che lo ha proiettato in Nazionale accanto, peraltro, al quel Lorenzo Pellegrini a cui viene già accreditata l’eredità di De Rossi: non come ruolo (lui è più mezzala) ma come personalità e potenzialità.
Grande curiosità suscita il talento di Justin Kluivert, considerato degnissimo erede del padre. Ma il vero “botto” è l’aver riportato in Italia Javier Pastore:
nel 2011 il Psg sborsò ben 43 milioni per prelevarlo dal Palermo. In attesa, di vedere il vero Schick e, perché mettere limiti, di portare in giallorosso anche Berardi. Senza dimenticare la questione Alisson: il Liverpool è pronto a tornare alla carica per il portiere e ad avvicinare i 70 milioni chiesti dai giallorossi.