(Mercato Inter, Icardi) Oggi è una giornata segnata con un cerchietto rosso nel calendario degli interisti e non solo per ricordarsi della finale dei mondiali. Alle 24 scade la clausola di Icardi, 110 milioni che nessuno dall’estero ha portato in Corso Vittorio Emanuele e dunque almeno per questa scadenza le crisi di bile dei tifosi sono evitate.
Niente di definitivo intendiamoci, perchè quello che non è successo entro oggi per 110 potrebbe succedere entro il 18 agosto per 150. Ma nessun segnale di fumo all’orizzonte lascia intravedere al momento questa possibilità, anzi.
Finiti i giochini dei selfie vacanzieri di Wanda Nara, il capitano si è calato nuovamente nel suo ruolo di primus inter pares della squadra con grande consapevolezza. Le telefonate ai nuovi compagni, la disponibilità ad aiutarli per i mille piccoli problemi che comporta arrivare in una nuova città, i messaggi mandati in modi diversi ai tifosi sono tutte tessere di un mosaico che raffigura Icardi ancora in maglia nerazzurra per la prossima stagione.
Riprenderà e proseguirà la trattativa per il rinnovo contrattuale come entrambe le parti hanno già concordato, come è giusto che sia. Ma senza che nessuna crisi, nessuno tsunami sia all’orizzonte. Sarà allungato il contratto, sarà rivisto in alto il suo ingaggio, probabilmente sarà innalzata, e non di poco, la clausola valida per l’estero. Questo lo scenario prevedibile per sancire altri anni di reciproca collaborazione.
Salvo eventi imprevedibili, icardi sarà dunque ancora il trascinatore dell’attacco nerazzurro, Icardi ancora terrore delle difese avversarie in Italia e, finalmente, anche in Champions League.
E lo farà con una squadra con più frecce al proprio arco rispetto alla passata stagione. Nainggolan assicura un supporto enorme in termini di quantità e qualità, Lautaro Martinez per quel che si è visto in questi primi giorni, potrebbe essere un compagno ideale in un ipotetico attacco a due, Perisic ha dimostrato ancora ai mondiali quanto possa essere importate il suo strapotere fisico sulle fasce e le sue attitudini acrobatiche in mezzo all’area. E ancora manca un mese alla chiusura del mercato.
E dispiace per quei giornalisti che avevano già preparato i “coccodrilli” per la prematura chiusura del rappporto tra Icardi e l’Inter. Il Real Madrid, lo United, il PSG secondo loro dovevano fare la fila per portare l’assegno alla sede dell’Inter e tornare in patria accompagnati da Maurito e Wanda Nara. Tanto tempo e tanto impegno perso per niente. Quei pezzi dovranno marcire ancora per anni nel fondo di qualche cassetto. Aspettando che magari tra qualche anno l’argomento torni di moda. Solo allora potranno essere ripescati, aggiornati e rimessi in circolazione. E magari qualcuno avrà pure il coraggio di dire “avevamo ragione noi…”