L’Inter e la Cina, un rapporto di amore ed odio. Amore quando i cinesi, nella fattispecie la famiglia Zhang, arrivavano dalla lontana Nanchino per acquistare la società e guidarla verso un futuro più roseo. Odio quando, lo scorso anno, il blocco dei capitali da parte del governo di Pechino fece storcere il naso a tanti tifosi nerazzurri.
Oggi però, direttamente dal Corriere dello Sport, arriva un dato inconfutabile: l’Inter, grazie a Suning, ha raggiunto quota 100 milioni di ricavi provenienti dalla terra dei draghi. Ecco le parole del quotidiano romano: “La Cina è… vicina. Anzi, è sempre più vicina all’Inter che, due anni dopo l’acquisizione da parte di Suning della maggioranza del club, ha già raggiunto quasi 100 milioni di ricavi da sponsorizzazioni provenienti dalla nazione della Grande Muraglia”.
E poi ancora: “Una crescita molto importante, favorita dalla forza del colosso di Nanchino e della volontà di Jindong Zhang di riportare in alto i colori nerazzurri, ma anche dall’abilità del management di corso Vittorio Emanuele che ha fatto le cose per bene e sfruttato le occasioni importanti che il mercato ha off erto. E così, dopo gli 85 milioni messi a bilancio nel 201617, il fatturato proveniente dalla Cina nella stagione chiusa lo scorso 30 giugno è salito di un’altra decina di milioni sfiorando i 100”. Un risultato straordinario, che diventa ancor più clamoroso se si sommano i ricavi dei due esercizi.
Grazie a questi soldi in arrivo dalla Cina, l’Inter si avvia a un vero e proprio boom di fatturato. Secondo il Corriere dello Sport, infatti, la società nerazzurra, nello scorso esercizio (2017/18, ndr) ha incassato tra sponsor e diritti tv 290 milioni di euro. Una cifra destinata ad aumentare già nell’esercizio corrente, grazie agli introiti derivanti dalla Champions e alla ricerca di opportunità in un mercato potenzialmente illimitato come quello cinese.
Di questo si parlerà nel meeting in corso in questi giorni a Nanchino tra dirigenza nerazzurra e proprietà.