(Inter) La figura di Zanetti è un punto fermo dell’Inter da quando nel 1995, appena 22enne, arrivò all’Inter del neo Presidente Moratti. Da allora Javier ha riempito di sè prima le vicende sportive nerazzurre fino al ritiro nel 2014, poi quelle societarie, con la nomina a Vice Presidente.
Il suo rapporto con l’Inter è stato ed è totale ed intenso. Così come quello per il suo paese d’origine e per la nazionale albiceleste, con la quale ha giocato 145 partite tra il 1994 ed il 2011. Oggi Zanetti ha parlato al canale argentino TycSports.
In un primo tempo il dialogo si è soffermato sul mercato, sull’arrivo di Cristiano Ronaldo e sulle mosse dell’Inter. “Noi abbiamo i nostri obiettivi e puntiamo a fare il meglio possibile quest’anno. La Champions è importante per il club ed è un primo passo per il futuro”.
Poi il giornalista ha spostato l’attenzione sulla nazionale argentina e sulla sua difficilissima situazione creatasi dopo la cocente eliminazione dal mondiale russo con le polemiche sollevate sulla figura e sul ruolo del CT Sampaoli.
E qui arrivano le parole che fanno sobbalzare i tifosi nerazzurri, a proposito di un possibile impegno di Zanetti nella sua nazionale. “Bisogna iniziare dal campo, partendo anche dalle giovanili. Con un progetto serio, alla prima difficoltà non può crollare. Va creata una struttura con gente competente. Se la Seleccion avesse bisogno di me, sarei a piena disposizione per il mio paese, soprattutto per la Seleccion che mi ha dato tanto e la difenderei sempre”.
Un uomo tutto d’un pezzo ed un campione come Zanetti non poteva che dare questa risposta. Ma è di tutta evidenza che l’eventuale impegno del capitano del Triplete nel nuovo corso del calcio argentino,sia come dirigente che come figura tecnica, mal si concilierebbe con l’attività di Vice Presidente dell’Inter. Sarà dunque necessario attendere le decisioni della Federazione argentina per capire il futuro di Javier.
(Fonte TycSports)