(Calciomercato Inter) Ieri nell’amichevole di Sion tutta la squadra ha avuto un rendimento non propriamente brillantissimo. Colpa dei carichi di lavoro, hanno detto i diretti interessati, primo tra tutti mister Spalletti.
Eppure nonostante ciò, qualche differenza si è vista.
Nei 23 minuti in cui è rimasto in campo ad esempio, si è potuto vedere il dinamismo lucido ed efficace di Radja Nainggolan, l’unico che riusciva a far salire la squadra nonostante le gambe indolenzite. Si è visto Lautaro Martinez voglioso e caparbio, muoversi sulla zona di centro sinistra del fronte offensivo per farsi trovare dai compagni.
Inutile negare che i 90 minuti contro gli svizzeri hanno fotografato anche particolarità ben meno confortanti.
Una su tutte Dalbert. Il ragazzo continua nel suo cammino faticoso per cercare di uscire dal grigiore. Anche ieri è stato protagonista di una prova che con un eufemismo possiamo definire da rivedere. Emblematico il tunnel rimediato non da CR7 ma dal laterale del Sion che poi si è comodamente accentrato ed ha lasciato partire un bel tiro che ha incocciato il secondo palo.
Dalbert è arrivato da un anno ormai. Dovrebbe aver metabolizzato tutto dell’Inter. Schemi, caratteristiche dei compagni, movimenti richiesti da Spalletti. Invece il brasiliano continua, apparizione dopo apparizione, a dimostrare lacune e cali di concentrazione davvero preoccupanti.
Quando l’anno scorso Sabatini ed Auslio portarono a termine la trattativa lunghissima durata in pratica tutta l’estate, molti pensarono di aver finalmente trovato l’uomo di fascia che mancava da tempo all’Inter. Anche perchè le referenze con cui arrivava dal Nizza erano più che positive. In Francia addirittura molti parlavano di lui come uno dei migliori interpreti del suo ruolo nella massima serie transalpina.
Putroppo quanto di buono si diceva di lui non è mai stato confermato in quest’anno di Inter. E non sono pochi ormai quelli che lo accostano a Gabriel Barbosa e Joao Mario tra i flop più evidenti delle ultime campagne acquisti.
Il suo nome figura sempre più spesso tra i probabili esclusi dalla lista Champions ristretta per le sanzioni Uefa.
Ed allora occorre un altro miracolo di Piero Ausilio nel trovare un club cui indirizzare il brasiliano. Magari non a titolo definitivo perchè… hai visto mai… Ed anche perchè dopo un’annata così sottotono ed il prezzo di 20 milioni più bonus pagato al Nizza lo scorso anno il rischio di una minusvalenza è concreto.
Quello che è certo è che l’Inter non può attenderlo ancora.