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Il Capitano nerazzurro in campo questa sera contro lo Zenit nell’amichevole pre season, è nell’occhio del ciclone per il rinnovo del contratto.
Porte aperte al dilemma, rinnovo o cessione. Diciamo la verità: dal momento in cui Cristiano Ronaldo è entrato seriamente in orbita Juve, il timore di un Mauro Icardi lontano dall’Inter cominciava a materializzarsi.
Con una clausola di mezzo che faceva tenere le antenne dritte alla dirigenza nerazzurra. In tutto questo, l’assist a Wanda Nara si completa con una perfetta scelta di tempo: non balla più un vincolo da 110 milioni, ma la moglie-agente dell’argentino continuerà ad insistere per un rinnovo contrattuale.
Quello che i vertici interisti, finora, hanno messo in stand-by aspettando perlomeno che la preparazione entrasse nel vivo. Andando ampiamente oltre la fine del ritiro.
La mancanza di offerte non ha messo alcuna fretta all’Inter nel proporre un prolungamento. Sei giorni fa si è definitivamente scolorita l’etichetta di Icardi con su scritto il prezzo rivolto ai club esteri: sarà l’Inter a decidere per Maurito.
Il capocannoniere dell’ultima serie A con le sue 29 reti fa gola al Real Madrid, e i dubbi sul suo futuro non si sono diradati a metà luglio come previsto.
Wanda Nara, in linea col rapporto non sempre idilliaco avuto con Piero Ausilio, ha già fatto presente da mesi che il rinnovo di Icardi è la condizione base per andare avanti con l’Inter.
Il bomber due anni fa si è legato alla squadra nerazzurra fino al 2021, da allora percepisce 5,5 milioni a stagione (il giocatore più pagato all’Inter). Ora l’aumento dell’ingaggio – con una richiesta salita a otto milioni, ma ci si può accordare a sei più bonus per altri due anni – è la questione più scottante.
Ausilio ha preso tempo quando c’era il rischio di dover fronteggiare un assalto dall’estero. Lo stop alla clausola, però, non ha chiuso le porte alla possibilità di un addio davanti a qualche mega-proposta. Situazione più gestibile, adesso, secondo la società (e ieri Maurito dopo l’allenamento appariva sereno e sorridente), ma senza immediati riscontri si potrebbe andare verso il braccio di ferro.