(Milan Elliott) In una lunga lettera al Sole 24 Ore, Mr. Yonghong Li, ormai ex proprietario del Milan, accusa pesantemente il fondo Elliott di aver orchestrato la sua uscita anticipata dalla società rossonera. L’uomo d’affari cinese svela retroscena davvero incredibili sulle trattative e preannuncia intenti bellicosi nei confronti del fondo americano. Questi gli stralci principali della missiva:
“Ero convinto che Elliott fosse un investitore fidato, ma soprattutto un partner con cui condividere i doveri e gli onori di un’avventura così stimolante… Ho commesso un errore e l’ho scoperto solo strada facendo e a mio grande discapito.
Fino al 30 giugno 2018, ho versato quasi 880 milioni a favore dell’A.C. Milan, dei quali solo 280 milioni finanziati attraverso Elliott, mentre ho provveduto personalmente per la restante parte”.
“Il default anticipato è stato dovuto al mancato rimborso dei € 32 milioni versati da Elliott per mio conto nel giugno 2018… dei quali € 21 milioni sono stati restituiti al fondo quasi immediatamente.
La condotta di Elliott si è sempre rivelata incurante e predatoria: in breve, il tipico comportamento di un “fondo avvoltoio”, così come è stato di sovente definito in passato dalla stampa internazionale un fondo come Elliott. Mi preme citare, a titolo di esempio, il fatto che nel momento in cui Elliott si è appropriato delle mie azioni dell’A.C. Milan, mi è stata offerta la somma di € 2 come compenso per il mio investimento totale!”
“L’ormai ex proprietario del Milan accusa il fondo di aver “orchestrato un default anticipato…Non mi ha permesso di realizzare lo sviluppo strategico del club, né concludere una vendita soddisfacente della squadra con un prestigioso acquirente che, al contrario di Elliott, ha un reale interesse e un piano strategico e di investimento di lungo termine per l’A.C. Milan. Inoltre non mi ha permesso di mantenere la promessa al Sig. Silvio Berlusconi di accrescere il valore e lo standing della squadra che entrambi amiamo”.
“Sono pronto a combattere e lo farò per salvaguardare i miei diritti e assicurare all’A.C. Milan gli azionisti che la mia amata squadra si merita. Qualunque manovra deliberata e intenzionale atta a ridurre il valore dell’A.C. Milan verrà perseguita per legge”.
Fonte: Sole 24 Ore