Indice dei contenuti
Non c’è più voglia di aspettare un terzino e Spalletti non può proseguire la preparazione con il solo D’Ambrosio a disposizione.
Ecco perché la società vuole stringere i tempi.
Il preferito è sempre Sime Vrsaljko, che si è promesso all’Inter e sta rifiutando altre proposte in giro per l’Europa, alcune delle quali dall’Inghilterra.
Ausilio aspetta una risposta in tempi rapidi dall’Atletico Madrid alla proposta del prestito oneroso da 56 milioni con diritto di riscatto per una valutazione complessiva di 25.
Il club spagnolo però è ancora fermo all’idea di vendere il croato a titolo definitivo. Se l’affare non si sbloccherà entro le prossime ore, l’Inter virerà altrove.
Scartato Henrichs – che non convince per un rendimento recente non soddisfacente–in rialzo le quotazioni di Matteo Darmian, che ha il vantaggio di ricoprire più ruoli. E per una squadra con limiti di lista Uefa, non è elemento da sottovalutare.
Darmian potrebbe essere preso in prestito con diritto di riscatto, una volta esercitata da parte del giocatore l’opzione di rinnovo fino al 2020 con il Manchester United. Più defilata invece la canditatura di Zappacosta. Da questi tre, in ogni caso, uscirà il nome del prossimo acquisto dell’Inter
Herrera è il nome che ad Appiano mette d’accordo tutti. Ma non è l’unico, c’è una rosa che ne comprende altri, non necessariamente tutti dal profilo tecnico simile.
Non è una contraddizione: Ausilio tiene vive diverse piste perché Spalletti ha in organico centrocampisti polivalenti, in grado di giocare le due fasi.
Nella rosa c’è anche Arturo Vidal, che rispetto a Herrera è operazione ancor più complicata. Il cileno è stato messo sul mercato dal Bayern, ma il suo contratto scade nel 2020 ed è impossibile immaginare che i bavaresi lo lascino partire in prestito.
Ad Ausilio piace e non poco anche Mateo Kovacic, ma anche in questo caso le condizioni economiche dell’affare sono al momento proibitive. E allora occhio al nome a sorpresa: con il Chelsea è da tempo vivo un discorso legato a Vecino, una precisa richiesta di Sarri.
Non è da escludere un’operazione doppia, che veda l’uruguaiano a Londra e il francese Tiemoue Bakayoko, 23 anni, fare il percorso inverso e sbarcare a Milano. Il tutto con l’idea di regalare a Spalletti un motore con i giri a posto per i tre gran premi. Magari in tempo utile per completare il giro di ricognizione prima del via