Dopo la quasi certezza Vrsaljko, l’Inter si avvicina ulteriormente a Nicolò Barella. Il giovane centrocampista del Cagliari, messosi in luce nell’ultimo campionato a suon di prestazioni convincenti, pare essere l’altro rinforzo per la mediana nerazzurra.
Non è un mistero che a Spalletti piacciano profili alla Barella, a tutti gli effetti un piccolo Nainggolan. Nel proprio background, per assecondare i gusti del tecnico di Certaldo, un centrocampista deve avere rapidità di pensiero, essere aggressivo al punto giusto, con personalità e con qualche gol nel repertorio, magari frutto di un tiro da fuori importante.
Nel casting per il centrocampo, dunque, Barella ci è finito alla grande. Insieme, ovviamente, a Vidal, l’altro osservato speciale. Vuoi però i quasi 25 milioni pretesi dal Bayern per accaparrarselo (a un anno solo dalla scadenza del contratto naturale), vuoi l’età e l’ingaggio del cileno, il gioiellino del Cagliari appare in leggero vantaggio.
A conferma, arrivano anche le parole di Franco Ceravolo, che dagli studi di Sportitalia si è espresso così: “Credo che Barella, avendo lo stesso procuratore di Nainggolan, anche alla luce dei rapporti tra Inter e Cagliari, sia molto vicino ai nerazzurri”. E non solo per questo motivo.
É noto, infatti, l’interesse dei sardi per Pinamonti, il giovane di casa Inter che, con l’arrivo di Lautaro Martinez, rischierebbe di trovare poco spazio, motivo per cui potrebbe accettare di buon grado, e per farsi le ossa, un trasferimento alla corte di Maran.
A differenza di Vidal, Barella non ha molta esperienza internazionale e nessuna in Champions. Questo potrebbe essere un handicap nel breve, ma nel lungo l’investimento potrebbe ripagare con gli interessi. É uno di quei casi in cui qualche rischio lo prendi, ma se hai fiuto e vedi prima degli altri non puoi sbagliare.
L’Inter si sta muovendo con la consueta sagacia, calibrando alla perfezione ogni mossa e cercando di non strafare, non ingaggiando duelli e aste con altre squadre. Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni che, dalle premesse, sembrano poter essere all’altezza del claim “A riveder le stelle”.