(CDS) Spalletti punta ad un innesto low cost per la sua Inter

Le frasi di Luciano Spalletti nel post partita di Chelsea-Inter mettono la società di corso Vittorio Emanuele di fronte alla ferma volontà del tecnico di avere nuovi rinforzi.

Oltre a Vrsaljko, si intende. L’arrivo (non ancora definito al 100%) del croato, infatti, a Miste Spalletti non basta.

O almeno questo hanno fatto intendere le sue parole che sono suonate come una specie di avviso ai naviganti in vista degli ultimi 18 giorni di mercato.

Breve sintesi dello Spalletti-pensiero di sabato

«Con Vrsaljko un mercato da 8 o 9 finora? Da 14… Tutte le squadre hanno un numero di giocatori giusto e noi abbiamo dovuto fare a meno di elementi importanti (Cancelo e Rafinha, ndr).

Bisogna continuare a lavorare tutti insieme per disputare una stagione importante. I dirigenti hanno in testa un piano e ora vedremo se si riesce a metterlo in pratica.

Mi sembra chiaro che il mercato sia da completare: chi arriva in cima nel nostro campionato ha due formazioni perché ci sono le coppe e gli infortuni. Ai nostri 37.000 abbonati bisogna parlare chiaro perché la verità poi viene fuori».

Ecco dove Spalletti potrebbe inserire l’innesto low cost

Vrsaljko è l’elemento che consentirebbe all’Inter di avere i doppi ruoli del 4-2-3-1 e del 3-5-2 “chiusi”. Il ritorno in Champions, però, spinge Spalletti a chiedere anche altro: un centrocampista di (grande) qualità e forse pure un’alternativa a Icardi, anche se per quest’ultimo ruolo c’è già Lautaro Martinez.

La lista europea sarà ridotta e non tutti potranno entrarci, ma nonostante questo, secondo il tecnico, la rosa va numericamente allargata rispetto allo scorso anno.

Ci saranno più partite da giocare e per il campionato servono forze fresche visto che il tecnico di Certaldo vuole cambiare molto dal martedì- mercoledì rispetto al sabato-domenica.

La dirigenza, dunque, è chiamata a fare uno sforzo: dopo Vrsaljko servono un centrocampista e poi magari un rinforzo per l’attacco, anche low cost.

Sarà inoltre necessario parlare chiaro: Spalletti si aspetta che il club spieghi alla gente che non si può puntare al tricolore, puntualizzazione che non è stata fatta lo scorso anno.

Nonostante un ottimo mercato Lucio pretende che l’asticella non sia alzata, ma prima di tutto vuole un altro paio di regali dal ds Ausilio.