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I sì di Sime Vrsaljko e Arturo Vidal all’Inter non bastano per considerare il croato e il cileno due giocatori nerazzurri.
Il ds Ausilio ha l’ok dei due giocatori al trasferimento a Milano, è quasi a dama con l’Atletico per l’ex Sassuolo (pur non scartando del tutto la soluzione Darmian-United), mentre dovrà ancora faticare con il Bayern per avere alle condizioni giuste Vidal. Lo sprint del mercato interista, però, è lanciato e i dirigenti di corso Vittorio Emanuele, con 6 operazioni già concluse e 2 abbozzate, sono in un’ottima posizione.
Da Singapore, dove sta giocando l’International Champions Cup, Simeone ha fatto capire che l’affare per i Colchoneros non è ancora chiuso: «Siamo molto contenti di Sime – ha detto – perché ha fatto un’ottima Coppa del Mondo e ha mostrato la sua capacità anche in fase offensiva dove è stato decisivo.
Lo aspettiamo il 6 agosto (l’Atletico dal 3 sarà in ritiro a Riscone di Brunico, ndr) e da lì in poi analizzeremo i bisogni del giocatore e quelli della società. Sono felice per quello che ci ha dato nelle ultime gare e spero che possa continuare con noi perché è un calciatore importante».
Lui e il suo entourage speravano che quello fosse il momento giusto per le visite (a dire la verità lo sperano ancora…) e invece è probabile che ci sia un ritardo.
Perché il Cholo non ha ancora avuto il sostituto del croato (niente intesa per Sidibé e Arias) e soprattutto perché l’Inter al momento tra prestito e diritto di riscatto (la formula è stata definitivamente accettata dal club di Cerezo) è disposta a mettere una cifra che oscilla tra i 23,5 e i 25 milioni.
L’Atletico invece punta ad arrivare a 27 con i bonus e, pur non avendo altre proposte, tiene duro.
Ecco perché Ausilio mantiene comunque in piedi la trattativa per Darmian e, se si stufasse del tergiversare di Berta, potrebbe concentrarsi sulla pista che porta al laterale dello United, anche lui “agganciabile” in prestito con diritto di riscatto.
In realtà, però, Vrsaljko è nettamente avanti. Un ulteriore indizio lo ha dato anche Brozovic che ieri su Facebook ha messo una foto di lui insieme al connazionale con su scritto: «Un altro Croato Epico!».
Anche l’ex juventino ha assicurato ad Ausilio che considera chiusa la sua esperienza al Bayern e che vuole l’Inter. Lo stesso ha detto il figlio del Guerriero che ha strizzato l’occhio anche al Barça.
Un accordo sull’ingaggio, a cifre ribassate rispetto ai 7 milioni più bonus che percepisce dai tedeschi, è già nell’aria, ma bisogna trovare la giusta formula per accontentare Rummenigge che, almeno ufficialmente, non è sceso dalla richiesta di 30 milioni avanzata nell’incontro avuto con il ds nerazzurro in Germania due settimane fa.
L’Inter lavora forte su di lui, tiene Kovacic come alternativa di lusso e monitora eventuali occasioni (scartato Bakayoko;
Barella da solo non è considerato il profilo giusto anche se piace in chiave futura e magari sarà fatto un tentativo per bloccarlo e anticipare la concorrenza), fermo restando che qualcosa dovrà incassare con le cessioni. Se da Joao Mario o da Vecino, lo vedremo presto.