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Vidal – Spalletti – Modric. Tutta la verità e le conferme dell’ultim’ora

Luciano Spalletti ha detto la sua sul potenziale acquisto delle due pedine. Ecco la verità

Dal giugno 2017 in casa Inter è cambiato tutto. Questo tutto ha un nome e un cognome: Luciano Spalletti, tecnico di Certaldo.

Perchè se è vero che i tecnici, quando sono intervistati nei post partita, ricevendo i complimenti dai giornalisti per avere eseguito un cambio al momento giusto, aver cambiato modulo in corsa, avere cambiato le marcature, affermano sempre che “il merito è dei calciatori che scendono in campo”, la storia del calcio racconta altro. Per i cuori nerazzurri, ad oggi, racconta che Luciano Spalletti non è un semplice tecnico. Lucio è un manager all’inglese.

Nel calcio nostrano non esiste una figura del genere. La famiglia Zhang l’ha sdoganata dal calcio inglese e, seppure non ufficialmente, Luciano Spaletti gestisce la squadra in modo manageriale. In questa attività è coadiuvato da Ausilio, Gardini e Antonello. Una team dentro un team che questa estate si è trasformato in dream team per le operazioni concluse. E allora ecco De Vrji, Asamoah, Nainggolan, Politano, Vrsaljko, Lautaro Martinez, e…

Il mercato non è finito e Luciano Spalletti non è un tecnico da richieste. E’ un tecnico che indica ciò che è opportuno per la squadra e ciò che non lo è. Fuori dal progetto Joao Mario, pronto a sacrificare Gagliardini e Vecino per chiudere Arturo Vidal, centrocampista del Bayern Monaco, miglior interditore della passata Bundesliga nonostante gli infortuni lo hanno fermato ai box per un paio di mesi.

Ieri sera il popolo nerazzurro ha sognato ulteriormente: in questa squadra che ha anche il sangue croato, perchè non inserire il golden ball di Russia 2018 Luka Modric? Un sogno? Forse. Ma già solo il fatto che è stato accostato è segno di cambiamento. Lucio lo ha fatto intendere ai suoi collaboratori dirigenziali: il sacrificio va fatto su un uomo di quantità e tecnico: Arturo Vidal, più facilmente collocabile dell’asso croato negli scacchieri tattici disegnati nella pelata di Certaldo.

Sì perché l’Inter 2018-2019 sarà camaleontica, tremendamente forte fisicamente, con grandi tiratori da fuori e con centrocampisti pronti all’inserimento. La fantasia sarà nei piedi lungimiranti di De Vrji (da dietro ha un gran piede), nella esplosività di Perisic, Karamoh e Politano, nella saggezza tattica di Brozovic, nella forza genuina di Lautaro Martinez, nelle due bocche di fuoco Nainggolan e Vidal. Se queste sono le premesse il capitano Mauro Icardi potrà diventare un fuoriclasse assoluto.