Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, l’Inter potrebbe provare a strappare Modric al Real con un affare all’Ronaldo. Così come avvenuto per il portoghese, passato alla Juventus, anche l’Inter studia una formula simile per il centrocampista croato.
Il suo agente starebbe lavorando per portare avanti l’operazione. Ausilio e Baccin propongono la solita formula: prestito con diritto di riscatto.
Per il quotidiano, “il procuratore che ha proposto questa “pazza” idea è Vlado Lemic, che ha lavorato al trasferimento di Vrsaljko in nerazzurro. Modric è arrivato a Madrid nell’estate 2012 al termine di un lungo tira e molla con il Tottenham e un contributo fondamentale per la fumata bianca
lo ha dato proprio l’agente serbo che al Bernabeu era di casa quando Mijatovic era direttore
sportivo (tra gli altri chiusi Huntelaar,Drenthe e Gago).
Adesso Lemic si è messo in testa di portare via Luka dal Real. Anzi, è stato quest’ultimo che, forse non entusiasta degli addii di Zidane e Ronaldo (e magari dello sbarco di Lopetegui), vuole cambiare
aria. Punta a chiudere la carriera altrove, in un campionato che non conosce, per trovare nuovi stimoli. E l’idea Inter gli piace prima di tutto perché Brozovic, Perisic e Vrsaljko lo hanno convinto sulla bontà del progetto, ma anche perché il nostro campionato ha recuperato appeal dopo lo sbarco di CR7”.
Secondo il Corriere, ovviamente “Ausilio e Baccin non hanno la disponibilità economica di Marotta e Paratici e al momento non risulta neppure che Modric abbia un accordo per volare a Milano a una
cifra più bassa rispetto ai 500 milioni della sua clausola rescissoria. La trattativa è dunque una grande suggestione?
Non proprio perché Lemic, invitando l’Inter a farsi sotto le ha dato anche una “chiave” per risolvere a proprio favore la vicenda. Quale? A riguardo le parti mantengono il più stretto riserbo, ma l’affare non è stato messo in piedi da due giorni, bensì almeno un paio di settimane fa. E se ancora le parti ci lavorano, vuol dire che margini, almeno secondo l’agente, ci sono”.
Fonte: Corriere dello Sport