Alessandro Florenzi ha ufficializzato il suo rinnovo contrattuale con la Roma fino al 2023. Dopo un tira e molla, il ragazzo ha finalmente accettato la proposta di Monchi. Una notizia che è stata seguita anche dai tifosi interisti, considerato il forte interesse delle scorse settimane, prima che Piero Ausilio decidesse di puntare su Sime Vrsaljko.
Il jolly della Roma è stato seguito a lungo dall’Inter anche grazie al rapporto idilliaco tra il calciatore e Luciano Spalletti.
Nel giorno del rinnovo, Alessandro Florenzi ha parlato in conferenza stampa direttamente da Boston, luogo in cui si trova la Roma e non ha risparmiato parole inferocite verso quelli che lo avevano contestato precedentemente.
Oggi è sicuramente un giorno felice per me, un giorno importante. Voglio abbracciare idealmente tutti i tifosi che sono contenti insieme a me di questo rinnovo. Li abbraccio uno per uno”.
“So anche che ci sono tifosi che stanno così e così perché pensano che non merito questo rinnovo per le prestazioni dell’anno scorso. Sto già lavorando per fargli cambiare idea, è questo il mio obiettivo.
Poi so che ci sono anche persone che a prescindere da come gioco, non gli va bene che io porti questa maglia. Sono state dette cose che mi hanno fatto male, ma che mi hanno insegnato tanto – ha proseguito il jolly giallorosso.
Io ho sempre cercato di piacere a tutti, ma da questa trattativa ho imparato una cosa: “Alessà, non puoi piacere a tutti”. E’ una cosa che mi porterò anche nella vita, non solo nel calcio.
So che non ho le stesse qualità di Totti, non mi viene riconosciuta giustamente la stessa passione e visceralità che ha Daniele per la Roma. Per qualcuno loro due sono un ingombro per me, ma si sbagliano del tutto. Per me loro sono due amici, che mi hanno insegnato tanto, cosa vuole dire essere romano e romanista. Mi hanno insegnato che bisogna dare tutto per questa maglia.
E’ quello che ho fatto, faccio e sicuramente farò per tanti anni. Penso di aver sempre dato tutto per la Roma, a volte troppo.
Ho messo a volte il cuore oltre la ragione. Quando dovevo stare fermo magari un giorno in più non l’ho fatto e questo mi ha danneggiato non facendomi giocare per un po’ con questa maglia. Sono veramente orgoglioso, felice di essermi legato eternamente alla città eterna.
Voglio essere un esempio peri giocatori che acquisteremo in futuro e abbiamo acquistato quest’anno. Ci sono altri giocatori, oltre a Daniele, che possono insegnare cosa è Roma. Io mi voglio sentire un giocatore importante per tutti, dai tifosi agli addetti stampa e ai magazzinieri”
Il calciatore poi ritorna sulla fase finale che ha portato poi alla firma:
“La trattativa con la Roma è stata lunga, non lo nascondo. Non è mai facile con queste situazioni, ci sono molte cose una dentro l’altra.
Quando vado a mettere la bilancia, da una parte c’erano più soldi ma poi ha vinto la parte meno piena. Qui non c’erano solo i soldi, ma anche l’amore per la maglia e la città e cosa è Roma per me. La scelta dopo è stata molto semplice per me”.