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L’Inter vince a Lecce contro il Lione per 1 a 0, in goal Lautaro Martinez, ma ciò che preoccupa sono proprio i flop nerazzurri del match.
Handanovic Ci mette le punte dei tentacoli per deviare un velenosissimo diagonale di Rafael, poi si ripete sull’inzuccata di Terrier e sul tiro di Mariano Diaz arrivato davanti a lui approfittando di un buco di Skriniar. Tre parate da campione che dimostrano come Samir sia già tirato a lucido per un’annata che gli riserverà (finalmente) l’esordio in Champions.
Asamoah Spalletti gli sta facendo fare una full immersion estiva in mezzo al campo e, partita dopo partita, sembra sempre più a suo agio nel ruolo, tanto che è tra i migliori pure nel brutto primo tempo giocato dall’Inter.
Martinez Ogni volta che il pallone passa dalle sue parti, lo stadio si infiamma. Viene “massaggiato” dai difensori del Lione con spirito ben poco amichevole (tre gli ammoniti per interventi decisamente poco ortodossi sui suoi stinchi): lui assorbe da grande incassatore e dà sempre l’impressione di poter combinare qualcosa di buono. Non è un caso che sia proprio lui a segnare la rete che decide la partita.
Politano Il velo sul gol è da applausi. Però Spalletti lo rimprovera giustamente perché cerca troppo spesso il colpo a effetto piuttosto che giocare semplice.
D’Ambrosio Mister regolarità stavolta, a livello difensivo, commette qualche sbavatura di troppo.
Dalbert Dalla sua parte nel primo tempo si aprono crepe che, con il passare dei minuti, diventano voragini. Nella ripresa (come accaduto a Pisa) ritrova coraggio e offre a Martinez la palla dell’1-0. A corredo, con una grande discesa per poco non segna il gol del 2-0.
Icardi Non si può bocciare perché, soprattutto nel primo tempo, può vantare un alibi incrollabile data l’assenza di palloni giocabili. Però lui fa ben poco per provare a mettersi in mostra.
Karamoh La sua velocità non si traduce mai in pericolosità per la difesa del Lione.
Skriniar La sua bocciatura va presa a simbolo di una difesa che per quarantacinque minuti fa acqua da tutte le parti. L’errore che spalanca la porta a Mariano Diaz non è da uno con il suo curriculum; fortuna per l’Inter però il calciatore del Lione non segna ed è vittoria nerazzurra.