(GdS) Inter, focus tattico: ecco cosa cambierebbe con Keita
Inter, cosa cambierebbe con Keita
L’Inter, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, è vicina a chiudere un importante colpo di mercato: Keita Balde dal Monaco. Da vedere se ci sarà uno scambio di prestiti con Candreva o Dalbert o sarà un’operazione a sé stante. La società nerazzurra, infatti, non avrebbe alcun problema a chiudere l’acquisto del senegalese formulando un’offerta sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Operazione complessiva da 30 milioni di euro.
Ma cosa cambierebbe dal punto di vista tattico se il calciatore arrivasse davvero in nerazzurro? La rosea ha voluto vederci chiaro. Il ruolo “naturale” di Keita è quello di esterno sinistro, ruolo ad oggi coperto, straordinariamente bene, da Ivan Perisic. L’arrivo dell’ex laziale allontanerebbe il croato da Milano? Assolutamente no. Entrambi, infatti, sono abili a giocare anche sulla fascia destra.
Non sarebbe raro quindi vedere un tridende offensivo formato da Perisic, Icardi e Keita, con Nainggolan o Lautaro sulla trequarti. Inoltre, la sua straordinaria duttilità, lo rende un prezioso jolly, in grado di ricoprire tutte le posizioni offensive. Può disimpegnarsi nel ruolo di seconda punta, ruolo che l’ha consacrato alla Lazio, e anche nel ruolo di “falso nueve” all’occorrenza. In questo caso, sarebbe prezioso nel 3-5-2 che Spalletti sta provando con insistenza in queste amichevoli precampionato. Insomma, un calciatore estremamente prezioso che renderà sicuramente la vita del tecnico nerazzurro sicuramente più semplice.
La sua storia
Keita Balde nasce in Spagna nel 1995, tuttavia è di nazionalità senegalese, poiché i suoi genitori erano originari di quella nazione africana. Nel 2004 arriva nel settore giovanile del Barcellona che lo forma come calciatore. Nel 2011 arriva in Italia, più precisamente a Roma. E’ la Lazio infatti che lo preleva dal Barcellona versando 300.000€.
Inizia a giocare in prima squadra nella stagione 2013/14. Alla fine saranno 35 le presenze totali per lui, condite da 6 gol. Nella stagione 2014/15 subisce una lieve flessione, assolutamente fisiologica per un ragazzo di soli 19 anni. Alla fine le presenze totali saranno 29, condite da 4 gol, di cui solo uno in campionato. Sulla stessa falsariga della precedente la stagione 2015/16, nella quale però trova più continuità (39 presenze totali, 5 gol). La stagione 2016/17 è quella della consacrazione: in 31 presenze in campionato, segnerà ben 16 gol. Questo straordinario rendimentò accenderà diversi interessamenti per lui (Juve, Milan e Inter su tutte, ndr). Alla fine però a spuntarla sarà il Monaco, che si assicurerà il suo talento sborsando alla Lazio 32 milioni di euro. In Francia ha giocato poco – solo 23 presenze per lui in Ligue 1 – però non fa mancare il suo apporto in fase realizzativa. Ha infatti messo a segno 8 reti e ha servito ai compagni 5 assist.