L’Inter ha nei suoi pensieri il talento croato Luka Modric da molto tempo. Il corteggiamento di questi giorni è figlio di un inseguimento durato tanti anni, nove per l’esattezza. Già, perché nell’estate del 2009, estate in cui si formò la leggendaria squadra che di li a poco avrebbe vinto tutto, Marco Branca, all’epoca direttore dell’area tecnica nerazzurro, chiese informazioni sul croato che allora militava nel Tottenham.
Lo rivela l’edizione odierna del Corriere dello Sport: “Nove anni fa come adesso l’Inter pensava a Luka Modric. Riavvolgete il nastro all’estate 2009, quella pre triplete, caratterizzata dall’addio di Ibra, dallo sbarco di Eto’o e da una campagna acquisti che portò ad Appiano, agli ordini di Mourinho, Thiago Motta, Milito e Lucio. Per completare una squadra che avrebbe scritto la storia mancava un grande colpo, un centrocampista di qualità. Marco Branca, allora dt nerazzurro, bussò alla porta del Tottenham per capire la situazione del croato che al tempo era extracomunitario (i croati sono diventati comunitari nel 2013). Oltre a essere una colonna della sua nazionale, Luka era reduce da una stagione importante con la maglia degli Spurs e, anche se non era ancora il top player attuale, sia l’Inter sia Mou stravedevano per lui”.
Trattativa che si concluse con un nulla di fatto per le resistenze del club londinese che non voleva privarsi del calciatore. Nell’estate di quattro anni dopo, il croato partì verso Madrid, che versò 42 milioni di euro nelle casse del club londinese.
Dovrebbe essere un giovedì di calma apparente per Inter, Modric e Real Madrid. L’incontro tra il calciatore e il presidente Florentino Perez si terrà venerdì. Oggi spazio per la presentazione di Thibout Courtois, portiere belga arrivato dal Chelsea.
La società nerazzurra continua ad aspettare questo incontro perché non può fare altro. Tutto quello che era nelle sue possibilità l’ha fatto. Ora è tutto nelle mani di Perez, che deve liberare il giocatore. Lo farà? La speranza nerazzurra è quella…