Inter: Nainggolan, chi l’ha visto?

Inter Nainggolan recupero più lungo del previsto

(Inter Nainggolan) Era il 18 luglio, l’Inter del ritorno in Champions League scendeva in campo per la prima amichevole stagionale con gli svizzeri del Sion. Tutti gli occhi erano puntati su di lui, il Ninjia appena arrivato da Roma, il tigre nel motore di Luciano Spalletti. Poco più di 20 minuti giocati alla sua maniera poi la richiesta di cambio per un guaio muscolare.

Una elongazione fu detto nei giorni immediatamente successivi, sembrava una sciocchezza. Sono passati oltre 20 giorni e di Nainggolan nessuna notizia. Nel frattempo l’elongazione è diventata una distrazione del retto femorale, il gruppo lavora a tutta birra mentre il Ninjia è ancora ai margini del gruppo.

Sabato sera ultimo test di ICC 2018 con l’Atletico Madrid, poi sarà campionato. Le notizie che arrivano raccontano di un Nainggolan fuori a Madrid in via precauzionale. Ma la sua presenza nella prima a Reggio Emilia con il Sassuolo pare ogni giorno più incerta.

Solo cautela?

I guai muscolari non possono essere sottovalutati, tantomeno in questa parte della stagione e ancor di più se riguardano un giocatore che fa della corsa e della fisicità una delle sue prerogative più importanti.

Non si può nascondere però la delusione di tutto l’ambiente nerazzurro per questo ulteriore forfait. Nel nuovo scacchiere di Spalletti,  Nainggolan è l’incursore che è mancato lo scorso anno in appoggio a Mauro Icardi, il rimorchio che arriva da dietro per sorprendere le retroguardie avversarie, il leader in mezzo al campo che pompa energia e adrenalina ai compagni.

Manca Nainggolan a questa Inter, nonostante le ottime prove di coloro che si sono succedduti al suo posto. La quadratura della squadra di quest’anno è stata disegnata da mister Spalletti in funzione di Radja.
A questo punto, dopo oltre 20 giorni dall’infortunio è lecito chiedere: Mister, Ninjia, staff medico, è tutto a posto? Nessun mistero, nessun problema, vero? Solo tempi di recupero allungati un po’ per evitare eventuali ricadute? Questo si augurano i tifosi, perché per rivedere le stelle c’è bisogno di lui.

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Giacomo Beretta