Le ultime ore della ‘telenovela Modric’ ci lasciano in eredità, purtroppo, una certezza che avevamo intuito: nessuno sa realmente come stanno le cose. Forse neanche il Real Madrid. Cominciamo dalle televisioni e dalle radio: quelle spagnole dicono una cosa, quelle italiane un’altra. I giornali escono, nella loro versione cartacea, con una linea che viene smentita poche ore dopo dai loro stessi siti internet. E poi, appunto, internet. Fra ‘giornalisti’ che cercano (e ogni tanto lo trovano) lavoro in qualche testata importante, insider che conoscono la cugina del macellaio di fiducia dell’amica della nonna di Modric e juventini ‘preoccupati’ è il delirio. Poi c’è il Real Madrid. Ho deciso di credere al sogno Modric, quando mi sono accorto che stava diventando un’ossessione, ho fatto un passo di lato. E ho deciso di osservare la vicenda con gli occhi di un cronista di nera. Su questa vicenda ho quindi solo una domanda: perché il Real Madrid non fa un comunicato in cui ribadisce che Modric è e resterà un giocatore blanco? D’altronde proprio la Casa Blanca, poche settimane fa, non si è fatta alcun problema a diffondere una nota ufficiale per smentire la trattativa Neymar.
Dicevo: quando mi sono accorto che da sogno Luka Modric si stava trasformando nella mia ossessione, ho fatto un passo di lato. Vi consiglio dunque di seguire la mia strada: pensare a godersi (per chi le ha) le ferie e pensare ad altro. Senza entrare nel baratro di cercare notizie ogni cinque secondi. Perché le notizie, se ce lo fossimo dimenticate, hanno tutto il verbo al passato: “E’ successo”, “Si è verificato”. Qui invece tutte le “notizie” hanno il condizionale: quindi valgono quanto un oroscopo. E sappiamo tutti qual è l’attendibilità di un oroscopo.
Se Luka Modric diventerà un giocatore dell’Inter, il mercato dell’Inter sarà da 10 e lode. Se Luka Modric resterà al Real Madrid, ce ne faremo una ragione. Perché, a differenza di chi veste in bianco e nero, non abbiamo bisogno di un ‘fenomeno’ per riempire lo stadio. L’amore per la squadra non è come lo spread: non rende di più con un Ronaldo e rende niente con un Martinez. Tant’è vero che, il 26 agosto, noi saremo già oltre 50.000. “Ho cercato di servire sempre e solo l’Inter” direbbe Peppino Prisco. Ricordiamoci cos’è davvero importante, quindi.
Buone vacanze.