In casa Inter, oltre al sogno Modric, è il giorno di Keita. Il giocatore, arrivato ieri sera a Milano, è pronto a cominciare la sua avventura in nerazzurro.
Stamane, sosterrà le visite mediche per il club nerazzurro, prima di apporre la firma sul contratto che lo legherà a questi colori. Il giocatore percepirà un ingaggio da 3 milioni a stagione e l’affare con il Monaco è di circa 40 milioni di euro complessivi. Keita si aggregherà poi al gruppo poi domani.
Il procuratore di Keita, Roberto Calenda, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, della trattativa condotta da Piero Ausilio e ha confermato la volontà del calciatore di raggiungere nuovamente l’Italia.
Quando nasce l’operazione Keita-Inter? “Alla fine della scorsa stagione. Una sera a cena parlando con lui mi sono reso conto che Keita aveva un conto in sospeso con l’Italia e che quei 16 gol con la Lazio non erano l’apice della sua carriera in Serie A, ma solo I’inizio”.
Sorpreso che iI Monaco lo abbla lasciato andare? “Intanto vorrei ringraziare il Monaco, club con signorilità notevole: hanno ridato a Keita sorriso, serenità e spensieratezza, dopo anni di tensioni e promesse fatte e mai mantenute dalla dirigenza della Lazio. Non sono sorpreso che abbiano deciso di lasciado andare all’Inter. L’operazione, una volta realizzata interamente, potrà portare benefici a tutti”.
Il giocatore è carico? “Gli è rimasta la voglia di esplodere nel paese che l’ha cresciuto calcisticamente. Ha 23 anni, è il momento per farlo. Non è uno che si accontenta”.
Keita troverà Spalletti: “E’ la persona perfetta nel momento perfetto. Può far fare a Keita il definitivo salto di qualità e dargli la mentalità vincente di cui ha bisogno. Ha scelto l’Inter anche per la presenza di Spalletti, una garanzia…”
Fonte: Gazzetta dello Sport