(GDS) Sassuolo-Inter è alle porte, Spalletti organizza la rosa
Indice dei contenuti
Prestagione: finita. Mercato: quasi. Giorni mancanti al debutto in Serie A: cinque.
Il Sassuolo incombe, la rosa si sta completando. La macchina non sarà quella definitiva, gara dopo gara si procederà a una evoluzione di motore, assetto e aerodinamica.
Però bisogna metterla in pista, raccogliendo le indicazioni dei giri di pista di prova. È il momento di tirare una prima riga: check-up e gerarchie.
Una difesa di ferro per Mister Spalletti
L’arrivo di De Vrij ha portato a tre il numero dei centrali potenzialmente titolari. Detto che la difesa sarà inizialmente a quattro (l’altra soluzione è stata provata poco) e che Skriniar sembra inamovibile, l’olandese può essere considerato favorito perché ha svolto tutta la preparazione. Miranda contro l’Atletico è sembrato un po’ indietro. Ranocchia quarto centrale, consapevole e paziente.
Sugli esterni Vrsaljko avrà poco tempo per oliare i meccanismi difensivi spallettiani: alla prima probabile conferma di D’Ambrosio a destra. A sinistra se Asamoah servirà in altre zone del campo (mediano o esterno alto) Dalbert si è guadagnato in quest’ultimo mese un «tesoretto » di fiducia: più attento dietro e più propositivo davanti.
In porta Handanovic: zero discussioni, tante parate.
A centro campo svanisce il sogno Modric, ma Spalletti organizza al meglio la squadra
Il sogno che finisce per «ic» può non essere definitivamente tramontato, ma non è il caso di farci affidamento. Resta un altro «ic», Brozovic.
Tutti sperano che Epic sia diventato finalmente affidabile per un intero «Gran Premio» e per tutto il campionato, e i segnali lasciano intendere che sia così: Mondiale da protagonista, ritorno anticipato dalle fe- rie, inserimento immediato.
Uno dei due posti davanti alla difesa è suo, per l’altro in netta discesa le azioni di Gagliardini, mentre Asamoah viene buono per coprire anche questo «buco ».
L’alternativa all’ex juventino è Vecino, sempre in bilico fra rilancio e «oblio» (almeno temporaneo).
Punto forte della squadra, un attacco che si trasforma in una macchina da goal
Della casella del centravanti nemmeno parliamo: Icardi non è mai in discussione. Dietro di lui l’infortunio di Nainggolan (che salta la prima) e l’inserimento «monstre» di Lautaro chiude i discorsi anche sulla mezzapunta centrale: dietro al Toro, ma parecchio distante, c’è Borja Valero, che quest’anno Spalletti pensa di usare lì.
Per quel che riguarda gli esterni, siamo in regime di overbooking: Keita, Perisic, Politano, Candreva e Karamoh.
Difficile vedere i primi due (sulla carta i titolari a regime) subito insieme, perché hanno fatto il checkin ad Appiano un po’ tardi.
Politano si prende la fascia destra, Candreva e Karamoh seconde linee, il senegalese che ha fatto la preparazione col Monaco potrebbe essere più pronto di Ivan.