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Non capita al Brasile, né alla Germania e nemmeno alla Francia. Capita solo alla selezione azzurra perché il centravanti in questione non è un giocatore normale, probabilmente sotto nessun punto di vista.
Quel giocatore è Mario Balotelli, un’anomalia a tutto tondo. Al diavolo i luoghi comuni. Balotelli non è pazzo e non più ingestibile come una volta.
Ha compiuto 28 anni l’altro ieri, è maturato ed è un calciatore di talento. Uno che la scorsa stagione con la maglia del Nizza ha realizzato 18 gol in campionato e 6 in Europa League.
Uno che potrebbe fare la differenza in tante squadre del nostro campionato, se non in tutte. Eppure è senza squadra. Si allena con il Nizza ma da solo perché dalla Costa Azzurra farà le valigie.
Ed è possibile che nessuno voglia scommettere sul quel ragazzone che gioca con la maglia 45? Un’anomalia. I problemi legati a Balotelli sembrano essere due.
Il primo è la paura di molti a investire su un talento indiscutibile ma con un passato turbolento e un carattere forte, anche se sarebbe l’ora di lasciare da parte il passato e di guardare alla storia recente, fatta di professionalità e risultati.
Nessuna balotellata al Nizza, mai un problema, nemmeno una bizza o un guaio. Il secondo è che Balo è gestito da un certo Mino Raiola, il che significa che chi lo vuole in squadra deve pagare, e tanto, tra ingaggio e commissioni per l’agente.
Eppure il giocatore sarebbe da top club. La trattativa più calda era quella col Marsiglia ma è saltata perché il Nizza non ha gradito il comportamento del club e le visite di Mario al loro centro sportivo. In Italia ci ha pensato il Parma ma si è ritirato appena saputo dei costi.
C’è stata una suggestione Napoli ma è finita in un nulla di fatto. Restano in piedi le ipotesi Bologna, Sampdoria, Torino e soprattutto Sassuolo, che sembra essere la squadra più vicina all’attaccante, anche grazie ai rapporti con Kevin Prince Boateng che starebbe cercando di convincerlo. Di certo in una di queste squadre di media fascia Balo farebbe boom.
Fatto sta che al momento Balotelli è appiedato. Ed è un peccato.
Per chi ama il calcio e vede un talento sprecato ai margini del calcio che conta, e per la nazionale, che dopo la rinnovata fiducia del ct Mancini (uno che lo conosce bene) vede il suo attaccante titolare alla stregua di uno svincolato qualsiasi, scarso o a fine carriera. Lui no, lui potrebbe dare ancora tantissimo e il suo ritorno in serie A sarebbe una bella notizia.
Davvero nessuno è disposto a scommettere su Balotelli? Mancano pochi giorni e lo sapremo. E magari, con il calciomercato agli sgoccioli, le pretese economiche diminuiranno e il ritorno in Italia di Super- Mario diventerà realtà. E potrebbe davvero valerne la pena.