(TS) Modric è un miraggio, l’ultima speranza dell’Inter è…
Il centrocampista è stato convocato ieri per la finale di Supercoppa Europa
Speranze ridotte al lumicino per Luka Modric. Le chance di vedere il centrocampista del Real all’Inter sono sempre minori. TuttoSport, nell’edizione odierna, definisce un miraggio la trattativa per il numero 10 dei blancos.
“Il sogno sta sfumando. Rimane una piccola speranza. ma è evidente che il matrimonio fra Luka Modric e l’Inter più passino i giorni, più si allontani. Ieri era una giornata importante per capire gli eventuali sviluppi e gli eventi sono stati quelli prevedibili: il centrocampista croato è stato inserito nella lista dei 29 convocati del Real Madrid per la Supercoppa europea che si giocherà domani sera a Tallinn contro l’Atletico Madrid”.
L’Inter spera ancora: ma il tempo stringe
Secondo Tuttosport, “l’Inter, così come avvenuto in questi giorni, rimane spettatrice. Ha fatto i suoi passi con l’entourage del giocatore, trovando l’intesa per il contratto. Ma sa benissimo che senza l’ok del Real, sarà impossibile sedersi a tavolino per trovare una quadra alla trattativa.
Modric sarebbe comunque la ciliegina sulla torta di un mercato importante che potrebbe anche essersi concluso ieri, in entrata, con l’ufficialità di Keita. Pare infatti che l’Inter si consideri al completo così: resta da piazzare Joao Mario, ma ci sarà tempo anche dopo il 17.
Non sono previsti piani B a centrocampo, cosi come dalle parti di Appiano Gentile continua a non scaldare il nome di Rafinha, giocatore che, tecnicamente parlando, potrebbe anche portare qualcosa di diverso nell’organico di Spalletti. Ma il ritorno di Rafinha sembra più caldeggiato dal diretto interessato, che al Barceliona rischia di giocare poco titolare. La porta del Barcellona, comunque, sembra essere ancora aperta come si evince dalle parole di Ariedo Braida a Radio Sportiva: “La cosa più probabile è che Rafinha resti al Barcelona – ha spiegato il ds per l’estero del club catalano – E’ un ragazzo che ha grandi qualità calcistiche, può decidere le partite con il suo sapiente tocco di palla e può farlo qui o da un’altra parte.”
Fonte: Tuttosport/Federico Masini