Rischio rinvio per la A, la Fiorentina si schiera con un comunicato ufficiale

Il Club viola si schiera con un comunicato: “Il calcio dovrebbe fermarsi”

“La Fiorentina ritiene che, dinanzi a tragedie come quella avvenuta a Genova, tutto passi in secondo piano.

Sarebbe opportuno che, in questo momento, anche il mondo del calcio si fermasse a riflettere e rispettasse in silenzio il lutto che ha colpito decine di famiglie. Il calcio è passione e divertimento ma questo è il momento del dolore e tutti dovremmo fermarci e stringerci intorno a Genova ed alle sue vittime”.

Questo il comunicato del club viola che fa seguito alle parole del Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero.

Ferrero: “Non giochiamo, giusto fermarsi”

“Massimo Ferrero non vuole giocare: le partite si recuperano, i morti no”. Con queste parole ha esordito il presidente della Sampdoria, ai microfoni di RMC Sport, durante la trasmissione Maracanà. Queste le dichiarazioni del patron blucerchiato:

“Il presidente di Lega Miccichè sta valutando la situazione e sono certo che accoglierà il mio appello, è un uomo di spessore. Sampdoria, Fiorentina, Milan e Genoa non giocano. Si è unita anche la Juventus. Non ho sinceramente il coraggio di pensare ad esultare in un momento come questo: ci sono ancora dispersi sotto le macerie, non posso pensare di mandare in campo i miei ragazzi. Lo sport è cultura, è vita: occorre fermarsi un attimo e riflettere. A casa mia comando io. Domenica potremmo portare un messaggio di continuità di vita, ma ognuno la pensa a modo suo. Per quanto mi riguarda, noi non giochiamo”.
“Ho sentito l’amministratore delegato Marotta e mi ha confermato che l’intenzione della Juventus è quella di non scendere in campo, dandomi pieno sostegno. Poi ovviamente facciamo parte di una Lega e in questo senso aspettiamo la decisione del presidente Miccichè. A prescindere da questo, però, la Sampdoria non intende giocare”.

“Io sono uomo del fare, non del dire. Aspettiamo e vediamo, in questo momento l’emozione e lo scoramento sono preponderanti ed è difficile anche riorganizzare le idee”.

“I genovesi sono uomini coraggiosi e meravigliosi: viva la città di Genova, sono certo che si rialzerà ancora come ha sempre fatto. Sono certo che ci sarà una reazione positiva: si faccia sì tutti insieme che queste tragedie non si possano mai più ripetere. Rialzati, Genova!”