Dopo la bufera, la tempesta degli ultimi giorni di mercato, Modric ha deciso di esporsi, ha deciso di parlare del’ipotetica trattativa messa in piedi con i dirigenti dell’Inter. Il capitano della Croazia si è confessato al giornale Don Balon. “Con estrema sorpresa del presidente, Modric ha confessato che non è stata l’Inter a cercarlo per ingaggiarlo, dal momento che i nerazzurri erano pienamente consapevoli di non poter presentare un’offerta al Real per acquistare il giocatore, il cui prezzo sarebbe stato ben oltre i 150 milioni di euro”.
“Modric, al contrario, ha ammesso di essere stato lui a mettersi in contatto con l’Inter, squadra per cui sognava di giocare fin dall’infanzia e in cui militano tre suoi compatrioti. Il croato si sarebbe detto disponibile a forzare la sua uscita dal Real. Tutto inutile dopo la proposta di rinnovo del club blanco”, ha scritto la testata.
Le minacce del Real Madrid nei confronti della Beneamata sono state rispedite al mittente da Zhang Jindong e dal resto della società nerazzurra. Il sogno della società di Corso Vittorio Emanuele è rimasto tale. Modric è rimasto a Madrid.
Ciò, però, non cancella il lavoro svolto da Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, e staff. Gli acquisti regalati a Spalletti sono stati ben sette. De Vrij, Asamoah e Lautaro Martinez sono stati i primi colpi di una campagna ricca di investimenti.
Nainggolan è stato il fiore all’occhiello di un lavoro meticoloso, un lavoro basato su plusvalenze e cessioni mirate. Il tutto è stato poi completato dagli arrivi di Politano, Keita e Vrsaljko. Le alternative tanto desiderate da Spalletti sono arrivate. Ora tocca al manager di Certaldo metterle in campo e sfruttarle al meglio.