Sassuolo Inter è stata una di quelle partite che si definisce “sporca”: molti falli, diversi contrarsi, insomma non è stata certo un’amichevole. I ventidue giocatori in campo se le sono date di santa ragione e, probabilmente, sul taccuino dell’arbitro Mariani, mancano un diversi cartellini gialli.
Tutto sommato, il fischietto del match, secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, non ha mai “toppato” negli episodi chiave. Il rigore assegnato al Sassuolo – fallo di Miranda su Di Francesco -, secondo la rosea c’è. Il centrale brasiliano infatti ha iniziato a fare fallo fuori dall’area di rigore. Poi, trattenendo leggermente la maglia di Di Francesco, ne ha causato la caduta, definita però “esagerata”.
Il quotidiano milanese poi ha sottolineato che, al 43esimo, Asamoah è stato atterrato in area neroverde da Magnanelli che l’ha spinto vistosamente. Anche qui ci sarebbe stato il rigore, se non altro per rispettare lo stesso metro di giudizio utilizzato per il rigore assegnato agli emiliani. Per quanto riguarda la gestione cartellini, nulla da eccepire.
Luciano Spalletti, intervenuto nel post Sassuolo Inter, a proposito del rigore non fischiato su Asamoah, è stato chiaro dicendo che episodi così finiscono per “incasinarti” la partita. Se Icardi poi lo avesse segnato, la partita sarebbe stata rimessa sui binari giusti e magari alla fine si poteva anche vincerla.
Ma il tecnico nerazzurro non ha voluto recriminare più di tanto, ha cose più importanti a cui pensare come, ad esempio, il Torino che arriverà domenica a San Siro per il tanto atteso esordio casalingo.