Spalletti si aspettava un esordio decisamente diverso. E invece, molte se non tutte le certezze estive, di colpo, sono state sgretolate. Il tecnico nerazzurro, nel post partita, ha analizzato la sconfitta senza cercare alibi. Anche se un paio di cose, a suo dire, non sono andate esattamente nel verso giusto.
In primis, il rigore non fischiato per una spinta su Asamoah. Ecco le sue parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi: «Sono dispiaciuto perché queste cose ti incasinano la partita». E l’ha ribadito anche all’arbitro Mariani al termine del match.
Un altro fattore che ha caretterizzato, in negativo, la partita dei nerazzurri è stato, secondo il mister, il terreno di gioco. Terreno in condizioni pietose, che il tecnico di Certaldo ha definito «terriccio riportato e battuto per questioni estetiche». Poi ha continuato dicendo che un terreno in queste condizioni avvantaggia le squadre che giocano di rimessa e penalizzano, al contempo, quelle che cercano di fare la partita.
Nell’analizzare la sconfitta, Spalletti ha comunque voluto sottolineare che la sconfitta è arrivata per via di un rigore probabilmente generoso. Niente alibi però. Molti calciatori nerazzurri sono stati parecchio insufficienti. Uno su tutti Brozovic, che avrebbe dovuto far girare meglio la squadra e non l’ha fatto. Ha perso diversi palloni e non si è fatto vedere nemmeno in fase di interdizione.
Insomma, un disastro su tutta la linea sugellato dalla prestazione orripilante di Dalbert, sostituito all’intervallo, e da quella di Lautaro, apparso assente per larghi tratti della partita. Il tecnico nerazzurro però ha già la ricetta per ripartire al meglio: lavorare con serietà e fare di più tutti, anche lui, ovviamente.