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Inter, la bussola si rompe e la manovra resta macchinosa

Brozovic non è Epic e si vede

L’Inter perde la prima di campionato contro il Sassuolo. I nerazzurri fanno un passo indietro rispetto alla buona prestazione messa in campo nell’ultima amichevole contro l’Atletico Madrid. I ragazzi di mister Spalletti sono crollati dal punto di vista fisico e tecnico.

Nella prima frazione, infatti, Berardi e compagni hanno messo in estrema difficoltà i difensori, la retroguardia nerazzurra. Dalbert, in particolar modo, è sembrato svagato, quasi fuori posto. Boateng e i centrocampisti emiliani hanno asfissiato i milanesi con un pressing asfissiante. Il tempo per ragionare era poco, anzi quasi nullo.

Pochi giorni di preparazione alle spalle

I mediani della società di Corso Vittorio Emanuele non hanno mai avuto il tempo di controllare il pallone e di notare, di vedere il compagno di squadra più vicino. Uno degli intrepreti che ha maggiormente deluso, in questo senso, è stato Brozovic. Il croato, numero 77 interista, ha commesso diversi errori in fase di impostazione. La manovra ha risentito e non poco della mancanza dell’ex Dinamo Zagabria.

A tratti, non è sembrato il giocatre che ha fatto svoltare la stessa formazione meneghina nello scorso campionato. Epic ha solo pochi giorni di preparazione nelle gambe, ma la sua importanza nell’economia del gioco nerazzurro è fondamentale e Spalletti sa bene che non può fare a meno di lui. La prossima gara di campionato diventa già importante, diventa già un test di livello per capire se la squadra sarà in grado di digerire la sconfitta maturata al Mapei Stadium.

I tifosi e, soprattutto, Spalletti vogliono vedere una reazione rabbiosa da parte di tutti i giocatori. Dovrebbe tornare dal primo minuto Perisic, viste le condizioni di Dalbert, e Keita scalpita per una maglia da titolare (Politano è avvisato). I prossimi giorni, i prossimi allenamenti saranno decisivi per Spalletti e per le sue scelte.