Duro lavoro quello delle Wags, c’è chi gioca in campo, chi sui social
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Non è facile il mestiere di moglie di un calciatore
Fare la Wags è un lavoro davvero difficile, lui non c’è mai, soprattutto nei fine settimana, troppo il tempo libero da dedicare alla cura del corpo, allo shopping no limits, alle chiacchiere con le amiche
Ora però ci sono i social cui affidare il proprio pensiero oltre che i propri selfie, ché non si tratta solo di donne giovani e belle ma pure dotate di una weltanschauung (così la filosofia tedesca chiama la concezione del mondo).
Le polemiche di Ilary Blasi
Di queste ragazze così partecipi alle scelte professionali dei loro uomini ricordiamo alcuni casi estremi. Ilary Blasi, soubrette televisiva di una certa fama, moglie di Francesco Totti, ebbe a polemizzare con Luciano Spalletti, reo di non far giocare abbastanza il suo Pupone, in pratica un reato di lesa maestà.
Wanda Nara non è solo la signora Icardi ma anche la sua procuratrice, è lei che tratta gli ingaggi e i rapporti con le società. E’ molto sicura di sé, personaggio in tv.
Federica Ricciardi, moglie di Alessio Cerci, salutò con entusiasmo l’addio dell’ex granata alla Serie A per la Spagna. «Andiamo nel calcio che conta», disse, sorvolando poi sul flop.
Prima dell’addio di Claudio Marchisio, la moglie Valentina, vedendolo troppo spesso in panchina si lamento tramite un post: «La misura è colma ».
Alcune foto di Martina Maccari, consorte di Bonucci, pubblicate su Instagram, non piacquero molto né ai tifosi né alla società che, saggiamente, glissò per non alimentare la polemica.
Ci si mette ora Sara Ruggeri, moglie di Stefano Sorrentino, infortunatosi in uno scontro di gioco sabato scorso.
Alcuni campioni sono umani, altri no, questo il senso dell’ennesimo messaggio su Instagram. Si riferiva a Cristiano Ronaldo. Ha scritto una scemenza, presto rimossa, ma scemenza resta.