(GdS) Inter, confronto alla Pinetina tra dirigenza, Spalletti e squadra

Inter, confronto alla Pinetina

La sconfitta contro il Sassuolo, soprattutto per come è maturata, proprio non è andata già alla dirigenza dell’Inter. Dirigenza che, come racconta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ieri ha voluto incontrare il mister Luciano Spalletti e la squadra alla Pinetina. I temi discussi nel confronto sono stati i seguenti: approccio morbido alla partita e incapacità di ribaltarla.

Due temi importanti che sottolineano due campanelli d’allarme: non ci sono squadre da prendere sotto gamba in questa Serie A e per ribaltare le gare che si mettono male ci vogliono cuore e gambe. Non si può scendere in campo passeggiando e “molli”, sottolinea la rosea. Solo Asamoah e Perisic hanno dato l’impressione di essere in campo con il piglio giusto. Tutti gli altri sono stati rimandati.

Dall’altra parte, è stato escluso l’alibi dell’arbitro, anche se è stato protagonista con le sue scelte discutibilissime. La squadra, ha sottolineato la dirigenza, deve essere più forte di tutti i fattori avversi. Dirigenza che poi ha chiesto impegno alla squadra in ogni singolo minuto, dall’allenamento alle partite.

Manovra lenta

Un altro aspetto che la dirigenza dell’Inter ha voluto discutere con la squadra e con Spalletti è stato la manovra. E’ stata lenta, prevedibile e parecchio giù di giri. Spalletti, sia l’anno scorso che in ritiro, ha spesso insistito su questo punto, chiedendo ai giocatori di far girare la palla in maniera più rapida. La colpa, nella partita di domenica scorsa, secondo la rosea, è stata di Brozovic, tornato improvvisamente il calciatore svogliato dell’inizio della passata stagione.

Il numero 77 deve crescere ancora, perché è dalla sua crescita che dipende quella della squadra. Se appare svogliato, lento, inconcludente, i compagni inevitabilmente ne risentiranno. Quindi deve darsi una bella svegliata e tornare a disegnare calcio, come ha dimostrato di saper fare nella seconda parte dello scorso campionato.