(GdS) Nainggolan, serata in disco: la reazione della società
Nainggolan, serata in disco
Era venerdì, Nainggolan sapeva già che non sarebbe stato disponibile per la trasferta di Reggio Emilia, e quindi ha deciso di trascorrere la serata in una discoteca di Bergamo. E fino a qui, tutto normale. Già, tutto normale perché i calciatori frequentavano, frequentano e frequenteranno sempre la “movida” notturna delle città in cui lavorano, o delle rispettive zone limitrofe. Radja, poi, è uno a cui piace far nottata. Non c’è, quindi, da scandalizzarsi tanto.
Di questo parla sostanzialmente l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che sottolinea anche che i tifosi nerazzurri non l’hanno presa bene. Perché vogliono anzi, pretendono che i loro calciatori si comportino in maniera professionale, come se la professionalità di un calciatore possa stabilirsi in base a quante volte esce di casa.
A Bergamo, oltre al belga dell’Inter, c’era Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi era seduto qualche posto più in là, mentre Radja era in compagnia di sua moglie Claudia. Serata passata tra drink, balli, selfie e video. Una serata come tante, come quelle vissute nella Capitale ai tempi della Roma. Nainggolan è così, prendere o lasciare.
La reazione della società
La società, ovviamente, ha saputo della “capatina” in disco di Nainggolan. La sua reazione? Secondo la Gazzetta dello Sport, non c’è stata. Il calciatore, infatti, dopo aver fatto nottata, il mattino seguente era regolarmente alla Pinetina per sostenere gli esercizi propedeutici al suo recupero. Nessun ritardo o nessun arrivo in condizioni più o meno pietose. Non verrà quindi preso nessun provvedimento.
Radja, durante la conferenza di presentazione, disse: «Quando sono in campo dò tutto, quando sono fuori mi piace vivere e divertirmi. Sono ancora giovane, se non faccio queste cose adesso, quando potrò farle?». Difficile dargli torto, in effetti.