L’Inter sta tornando, o perlomeno cercando di tornare, piano piano, alla normalità. Una normalità che passa attraverso il ritorno in Champions, l’essere protagonista in Serie A e giocarsi fino infondo la Coppa Italia. C’è però un problema grave, che denota forse la mancanza di quegli attributi tipici delle grandi squadre.
La Gazzetta dello Sport in edicola oggi riporta questo problema: lo svantaggio. I ragazzi di mister Spalletti, quando vanno in svantaggio, il più delle volte perdono. Problema che si è evinto nello scorso campionato, e che è tornato prepotentemente in questo, vista l’incapacità di reagire al gol del Sassuolo.
Parliamo di numeri: l’Inter, nella passata stagione, è andata sotto per 11 volte su 38 partite. Due volte è riuscita a vincere, curiosamente entrambe le volte a Roma – 1-3 nella seconda giornata contro la Roma, 2-3 contro la Lazio nell’ultima -, tre volte è riuscita a pareggiare, mentre per ben sei volte ha perso. Questo, tradotto in punti in classifica, significa che i ragazzi di Spalletti hanno portato a casa 9 punti in 11 partite, una media da retrocessione. E’ un problema grave che il tecnico di Certaldo dovrà risolvere.
Spalletti lo sa che deve invertire questa assurda tendenza perché, come detto, alle grandi squadre capita di andare sotto, e anche di perdere, ma reagiscono e, il più delle volte, portano a casa la partita. E quindi come fare? L’idea del mister è chiara: preparare la squadra ad ogni evenienza, anche con moduli ad hoc.
Già, perché esiste un modulo per ogni situazione: uno per controllare la gara, uno per difenderla e uno per rimontarla. Esiste anche l’atteggiamento che si può controllare: prodente, normale o aggressivo. I calciatori però devono essere abituati e devono conoscere questi nuovi moduli o nuovi atteggiamenti. Ad oggi, l’impressione è che non li conoscano ancora benissimo. Bisogna fare in fretta però, gli avversari non hanno tutta questa voglia di aspettare.