(GdS) Spalletti lo “psicologo”: al lavoro per tornare a vincere
Spalletti lo “psicologo”
Iniziare la stagione con una sconfitta non è mai un buon modo di tornare alle competizioni ufficiali. Questo Spalletti, tecnico esperto, lo sa benissimo. Per questo sta lavorando per eliminare dalla testa dei calciatori tutto ciò che è rimasto della sconfitta contro il Sassuolo. Niente paura del fallimento, niente rassegnazione: bisogna tornare a vincere.
Di questo parla l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport che utilizza la metafora delle pulizie per descrivere il lavoro psicologico che il tecnico di Certaldo sta facendo. In più, sta “rileggendo” ai calciatori qualche pagina del manuale di psicologia applicata al calcio, che i calciatori nerazzurri avrebbero dovuto conoscere alla perfezione. E che invece a Reggio Emilia hanno dimostrato di non conoscerlo.
In soldoni, queste sconfitte non devono più ripetersi. Può capitare di perdere, certo, ma lasciando ogni singola goccia di sudore sul campo. Quello che Spalletti ha contestato ai suoi calciatori è stata la voglia di vincere la partita. Dopo il gol di Berardi non c’è quasi stata una reazione da parte dei suoi. Ecco, è questo che non deve accadere mai più.
Non cambia
Qual è la ricetta di Spalletti per cambiare la sua Inter? Non cambiare. Già, perché darà fiducia allo stesso modulo e alla stessa filosofia di gioco applicati contro il Sassuolo. Spetterà agli interpreti in campo metterli in pratica al meglio. Interpreti che, almeno quelli, cambieranno. Fuori Dalbert, dentro Perisic, con Asamoah a fare il terzino; dentro Skriniar, fuori Miranda e dentro Vrsaljko e fuori D’Ambrosio.
Su questi Spalletti ha lavorato a lungo in settimana, soprattutto dal punto di vista psicologico. C’è poi un problema di condizione. Molti calciatori hanno saltato la preparazione, vuoi per il mondiale, vuoi per gli infortuni. In questi giorni lo staff tecnico nerazzurro monitorerà le condizioni degli atleti e studierà i piani da attuare per portare tutti alla migliore condizione possibile.