La Gazzetta dello Sport, in edicola stamane, si sofferma sulla prima casalinga dell’Inter: fari su Mauro Icardi. Al Meazza arriva il Torino dell’ex Mazzarri ed entrambe le squadre vogliono ottenere la vittoria per non rimanere a quota zero punti.
Saranno in sessantamila per la riscossa, dopo la sconfitta con il Sassuolo. E secondo la rosea “La notte del riscatto non può non avere un protagonista annuciato. E non solo perchè è il leader, capitano e capocannoniere. Mauro Icardi all’esordio a San Siro, diventa una specie di anticipazione di che stagione sarà.”
Spalletti punta tutto sul suo bomber. Perchè non si può certo sostenere che Icardi non abbia mai lasciato il segno nelle gare disputate al Meazza con la maglia nerazzurra contro il Torino.
Nonostante la squadra abbia raccolto poco nelle ultime stagioni, l’argentino è stato parte attiva nelle 5 volte che ha ospitato il Toro in ben 4 reti: 3 gol e un assist. Icardi, tra l’altro, ha firmato con una doppietta l’ultima vittoria dell’Inter in casa contro i granata nel 2016.
E il tecnico, nella conferenza stampa di ieri ha cercato di caricarlo ancora di più: “Icardi si sforza di uscire dall’area? Tutto quello che si fa lo si fa per portare beneficio all’Inter. Lui è stato sempre un grande bomber e ha delle caratteristiche ben precise, che possono anche migliorare. Il fatto di venire qualche volta a dialogare, secondo noi e secondo lui, ha un valore in più.
Chiedete a un difensore se preferisce avere un attaccante che sta sempre lì o uno che ogni tanto va via e non sai dove trovarlo? Sentirete le risposte. Potrebbe prendere in considerazione Ibrahimovic o Messi, o Cristiano Ronaldo, o ancora il ‘nostro’ Ronaldo. Vedrete”.