Wanda Nara, moglie e agente del capitano nerazzurro Mauro Icardi, intervistata da “Fuorigioco”, inserto domenicale della Gazzetta dello Sport, ha parlato del rapporto del numero 9 con l’Inter.
Nel maggio scorso i giocatori dell’Inter scesero in campo col Sassuolo assieme ai figli. Vinse il Sassuolo e si parlò di aria di festa…
“Non credo ci sia un nesso tra le due cose. E in Champions siamo andati lo stesso! Il giorno di Lazio-Inter avevo organizzato una cena sushi con tutte le mogli per vedere la partita. All’ultimo però ha prevalso la scaramanzia e non sono andata. Tutte a chiamarmi preoccupate, ma al fischio finale siamo corsi al ristorante a fare festa sino a tardi”.
Quanto le mancava la Champions?
“Troppo! Lo stesso Vale, che tifa Inter da quando ha 2 anni mi rompeva sempre che non aveva mai visto la sua squadra nell’Europa che conta. Abbiamo fatto un video con tutti i bambini che mandavano messaggi di incoraggiamento ai padri. L’ho mostrato all’Inter e a Spalletti, è piaciuto, anche se il mister diceva che mancava sua figlia. Abbiamo rimediato, ma non oso disturbare sua moglie inserendola nella chat”.
Nella chat ha inserito qualche fidanzata di Lautaro Martinez?
“No, gli ho chiesto se aveva un numero da darmi, ma per ora ha detto no. Però lui è già parte della famiglia. Andando a prenderlo in aeroporto quando è arrivato, Mauro ha dimostrato che ci tiene a far sentire tutti a casa nell’Inter. Anche se qualcuno scrive che loro due sarebbero rivali per una maglia…”.
E’ scaramantica?
“Parecchio. Soprattutto sento le cose. Domenica scorsa non sono andata a Reggio Emilia perché avevo un brutto presentimento…”.
Mauro è uno che si porta una sconfitta a casa o lascia il malumore fuori dalla porta?
“Se le dicessi che in quei casi torna a casa contento mentirei, ma con i bambini ha sempre lo stesso atteggiamento splendido”.
Il Sassuolo vi porta male, non solo per i risultati dell’Inter. Anche per il rigore sbagliato da Mauro e per la lite con la curva nerazzurra dopo l’autobiografia
“Credo e spero che sia una storia chiusa. E’ stato male interpretato. Lui ha davvero il nerazzurro sottopelle. Non ha pianto per la nascita delle bambine, ma ha pianto per l’Inter”.
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“Ognuno fa quello che può e quello che vuole. Non sono nessuno per giudicarlo e lui è tranquillo perché sa che mamma sono. Sa che per i miei cuccioli sono pronta anche ad uccidere. Di sicuro non gli ho mai chiesto un euro. Anche se spero che i bambini ogni tanto riescano a vederlo perché è un loro diritto”.
Fonte: Gazzetta dello Sport; Fuorigioco