Inter Torino è stata una partita dalla doppia faccia: una bella, meravigliosa, che ha ammaliato i tifosi nerazzurri, l’altra orrenda, lugubre, che li ha spaventati, e non poco. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi ha provato a sintetizzare le due, di fatto, partite giocate dai calciatori interisti, con le ormai consuete pagelle.
Partiamo dai peggiori in campo, anzi, dal peggiore in campo in assoluto: Danilo D’Ambrosio. Ecco la motivazione: “Come centrale di destra in una difesa a tre, nel primo tempo la serata sembra di quelle giuste. Ma la dormita che riapre la partita, ovvero la lettura pigra sul cambio gioco di Iago Falque per Belotti, è da segnare con il circoletto rosso come errore grave. Finisce in sofferenza, come se l’episodio all’improvviso avesse minato le sue certezze. Eppure fin il era stato anche tra i più propositivi in fase d’impostazione. Voto 5”. Insomma, un disastro.
Il 5 è stato assegnato anche ad Handanovic, improvvisamente innamoratosi della bandierina del calcio d’angolo sul gol del 2-1, a Vecino, ancora una volta insufficiente, e ai subentrati Dalbert e Keita, che non sono stati in grado di dare una scossa alla squadra.
Inter Torino non ha visto una prestazione orribile da parte di tutti i nerazzurri, anzi. La Gazzetta dello Sport ha ritenuto di assegnare un voto superiore al 5, in questo caso 5 e mezzo, a Vrsaljko, Skriniar, apparso non proprio insuperabile, e a Icardi, autore dell’assist per il gol dell’1-0 ma impalpabile sotto porta.
I 6 sono andati a Brozovic e Politano, mentre i 6,5 a De Vrij, Asamoah e Perisic, votato anche come migliore in campo. Ecco la sua pagella: “Dici: si assenta dalla partita per troppi minuti. Vero, nel secondo tempo per lunghi tratti è apparso a corto di fiato, quasi al limite della sostituzione. Poi fai i conti e viene fuori un gol, un sinistro che sfiora il palo e un’altra conclusione che esalta Sirigu. Ancora una volta è l’uomo più pericoloso dell’Inter. E sembra reagire bene anche alle sollecitazioni tattiche di Spalletti, che ora gli chiede di accentrarsi di più”. C’è però un sv, ovvero senza voto, che fa riflettere: quello assegnato a Lautaro Martinez. La rosea afferma che l’argentino è entrato in campo con il piglio giusto, e ha addirittura servito a Icardi una buona palla gol. Forse Spalletti avrebbe dovuto puntare dall’inizio su di lui, o comunque farlo entrare prima.