(Chelsea Abramovich) Alla base di tutto ci sarebbe il rinnovo del visto che il governo di Sua Maestà gli sta negando. Roman Abramovich non è tipo da perdersi dietro tanti discorsi. L’Inghilterra non mi vuole? Bene, iniziamo le dismissioni, a cominciare dal Chelsea. Questa la clamorosa ipotesi che rimbalza da Oltremanica ripresa da Calcio e Finanza.it.
Il magnate russo avrebbe già incaricato una prestigiosa banca d’affari americana per la valutazione del club londinese. 2 miliardi di sterline, questa la fantasmagorica cifra calcolata dai banchieri USA. “Fonti del Chelsea Fc, citate dai media, hanno poi smentito. Se confermato, il prezzo sarebbe più del triplo del record precedente, che per i media era del Manchester United, venduto nel 2006 a 790 milioni di sterline.”
Proprio per le decisioni del governo inglese in materia di visti ai cittadini russi Abramovich era stato assente alla finale di Community Shield e dai giorni scorsi solo un passaporto ottenuto dal governo israeliano gli ha permesso di fare ritorno nel Regno Unito.
La situazione per il magnate russo non è però semplice. Le limitazioni non si limitano alla sola mobilità ma anche alla possibiltà di gestione degli affari. Dunque sempre Patron del Chelsea ma con una limitata possibilità di gestione. Proprio per questo motivo nei mesi scorsi Abramovich aveva stoppato il progetto di ristrutturazione di Stamford Bridge che avrebbe richiesto un investimento di circa un miliardo di sterline.
Intanto i Blues di Sarri veleggiano in testa alla Premier: tre partite tre successi, punteggio pieno e spettacolo di gioco. Il tecnico toscano sta sorprendendo tutti in Inghilterra per la velocità con cui è riuscito a trasmettere alla squadra il suo imprinting di gioco. Anche questo partecipa alla straordinaria valorizzazione del club londinese.
(Fonte: Calcio e Finanza.it)