Nainggolan è stato il colpo a sensazione “sparato” dal direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, sotto precisa indicazione di Spalletti. Al momento però, del boato di giugno, è rimasto poco e niente. Tutta colpa di quel maledetto infortunio capitatogli durante Inter Sion del 18 luglio. Adesso però il peggio è stato messo alle spalle: il Ninja sabato ci sarà.
Il Corriere dello Sport in edicola oggi si chiede cosa può dare in più il belga alla squadra nerazzurra. Ecco la risposta: “Cosa può dare è chiaro vedendo la sua storia calcistica: intensità, forza, grinta e carattere. Tutte doti che ai nerazzurri fanno comodo. Anzi, che fanno comodo soprattutto al centrocampo, il reparto che più aveva (e ha?) bisogno di rinforzi rispetto allo scorso anno. L’abilità del numero 14 in fase di pressing risulterà preziosissima anche perché quando il Ninja chiama… la carica, gli altri lo seguono. Si è visto a Lugano, nella prima uscita stagionale”.
Inoltre, il belga è straordinariamente abile in fase di ripartenza. Con i suoi strappi riesce letteralmente a staccare gli avversari e a rendere quindi la loro rincorsa del tutto vana. Infine, le sue straordinarie doti balistiche e la sua capacità di inserimento lo rendono un’arma preziosa da utilizzare nella metà campo offensiva.
Nainggolan inizierà quindi “ufficialmente” la sua avventura in nerazzurro a Bologna, al Dall’Ara, stadio che evoca dolcissimi ricordi per il belga. Proprio lì ha infatti segnato il primo gol in Serie A, quando ancora vestiva la maglia del Cagliari. Era il 30 ottobre 2011.
La speranza sua e dei tifosi interisti, ovviamente, è quella che con la maglia nerazzurra addosso possa ripetersi. Basterebbe, vista la situazione attuale, vincere la partita: l’Inter ne ha un maledetto bisogno.