(GdS) Spalletti, un intricato nodo da sciogliere: chi farà spazio a Nainggolan?

Spalletti deve decidere

Sono giorni intensi questi per mister Luciano Spalletti. Il tecnico toscano ha appena eguagliato il record che fù di Gasperini e De Boer (1 punto nelle prime due partite, ndr) e, come se non bastasse, deve decidere a chi rinunciare per schierare Radja Nainggolan, ormai tornato a pieno regime, nell’undici iniziale. Un bel problema, soprattutto perché testimonia la bontà della rosa nerazzurra.

Secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il principale indiziato ad accomodarsi in panchina è Matteo Politano. Il funambolo scuola Roma, nella sfida contro il Torino, è stato l’attuale “Rafinha”, che ha provato a dialogare con l’attuale “Cancelo”, ovvero Vrsaljko. Per l’ex Atletico Madrid non è andata benissimo però, dimostrando di essere in netto ritardo di condizione, ampiamente giustificato dalla finale mondiale disputata con la Croazia.

Il tecnico nerazzurro deciderà di rinunciare a lui, diminuendo notevolmente il tasso tecnico dell’attacco, appannaggio però di una fisicità, che è quella che ti fa vincere le partite, maggiore. Nainggolan è meglio quindi di Politano? No, semplicemente al momento serve più uno come il belga, con enorme personalità e in grado di trascinare i compagni dove da soli non sono riusciti ad arrivare.

Le controindicazioni

Spalletti dovrà lavorarci su: togliere Nainggolan per inserire Politano, secondo la Gazzetta dello Sport, potrebbe avere delle controindicazioni. L’ex Sassuolo è un maestro del “trequartismo”, lo dimostrano i suoi piedi, i suoi movimenti in campo, la sua visione di gioco. Mentre Radja è uno che fa dello strapotere fisico la sua caratteristica migliore.

Però, come detto, la sua leadership serve maggiormente in questo momento all’Inter, piuttosto che dei piedi buoni. Ovviamente si sta ragionando sempre tenendo come riferimento il modulo utilizzato domenica contro il Toro. In caso di ritorno al 4-2-3-1, Perisic, Nainggolan e Politano potrebbero giocare insieme dal primo minuto.